Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 06.11

Spino d’Adda L’idea di costruire una RSA divide la città

Di seguito le critiche del Comitato Ambiente e Benessere Spino d’Adda

| Scritto da Redazione
Spino d’Adda L’idea di costruire una RSA divide la città

Spino d’Adda L’idea di costruire una RSA divide la città

Di seguito le critiche del  Comitato Ambiente e Benessere  Spino d’Adda

 Ci aspettavamo qualcosa di diverso. Ciò cui abbiamo assistito, in una platea di supporters dei due schieramenti ( pochi comuni cittadini), era una ripetizione più smart di ciò che si era già visto in commissione urbanistica. I progettisti hanno illustrato con cura i loro rendering fin nei minimi dettagli.

E qualche risposta ce l' hanno data sì! Ad esempio abbiamo imparato che tutta la cubatura possibile sarà realizzata riducendo al minimo lo spazio libero dal cemento ( a proposito: carino il trucchetto di colorare il tetto della palazzina più bassa con lo stesso verde del prato. In pianta e da lontano tutto poteva apparire come un grande prato). Resterà solo un piccolo cortile riservato agli ospiti, chiuso tra i tre piani della palazzina principale.

Ora sappiamo anche che il parcheggio riservato occuperà tutta l'area del mercato spingendosi fino alla zona dell'acquedotto: addio bei pioppi cipressini ed addio mercato! Abbiamo imparato che non è stato fatto uno studio sul traffico, in particolare negli orari d' ingresso ed uscita delle quattro scuole che contenderanno alla RSA l' unico accesso: via Ungaretti. Non è sembrato necessario perché l' architetto progettista non ha mai avuto difficoltà a trovare parcheggio( parole sue).

Delle auto di genitori e insegnanti non si è tenuto conto. Dove parcheggeranno? Ce lo dirà a piano approvato, se proprio ci teniamo tanto. Abbiamo avuto dettagli sugli impianti e persino sugli infissi. Cosa riceveranno gli spinesi in cambio del sacrificio dell' unica zona ancora libera nel cuore del centro storico?

La risposta nel progetto appena abbozzato di un centro diurno per 15 persone, al centro sociale, nulla a che vedere con l'accuratezza del Progetto, quello della RSA.

Ci aspettavamo qualcosa di diverso, un dibattito pubblico in cui avere un confronto non con il progettista, che non può essere il nostro interlocutore, ma con il gestore, la società che prenderà in carico la conduzione della struttura. A chi chiedere infatti a quanto ammonteranno le rette? A quali agevolazioni avranno accesso gli Spinesi?

Ma nessun rappresentante della società era presente.

E l' Amministrazione? Il sindaco conosce le nostre domande. Le ha citate, pur con aria di sufficienza e degnazione, ma poi ne ha eluso le risposte. La sua posizione non è aperta al confronto: la RSA si fa perché abbiamo deciso così. Perché proprio lì? Perché alla proprietà piace lì. Perché non attendere di avere le idee più chiare?

Perché questo è un treno che va preso adesso o mai più.

Invitiamo il sindaco a mantenere aperto il dialogo anche con chi manifesta dubbi e pone domande. Le nostre le conosce: si informi se non sa tutte le risposte e ci risponda pubblicamente.

Quanto al treno, gli ricordiamo che a volte è meglio perderne uno piuttosto che correre il rischio di finirci sotto.

 Il Comitato Ambiente e Benessere  Spino d’Adda

ambientebenessereaspino@gmail.com 

 

 

 

 

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