Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 09.50

Spino entra nell'Area Omogenea Cremasca e guarda con attenzione al Lodigiano

Spino fa parte ufficialmente dell’Area Omogenea, ossia di quell’organo istituzionale che riunisce per affinità tutti i comuni cremaschi all’interno della provincia di Cremona e della futura Area Vasta. Spino era l’unico rimasto fuori da tale iniziativa.

| Scritto da Redazione
Spino entra nell'Area Omogenea Cremasca e guarda con attenzione al Lodigiano

E, all’atto dell’elezione, il sindaco Luigi Poli ha voluto subito porvi rimedio. Ha presentato l’adesione all’ultimo consiglio comunale, un passo propedeutico verso un’alleanza con Lodi, che i sindaci dell’Area Omogenea vedono di buon occhio. “La legge Delrio – spiega Poli – porterà alla soppressione delle province. Anche se tale prospettiva rimane sospesa dall’esito del referendum. In ogni caso, se le province non dovessero esserci più, la nostra regione sarebbe suddivisa in otto cantoni o Aree Vaste. In prima bozza la provincia di Cremona (anche Spino quindi) è inserita nel cantone denominato Val Padana, che ci unisce a Mantova. Un “non senso” per noi Spinesi e per il Cremasco che di affinità con Mantova ne abbiamo pochissime”. Da qui il percorso intrapreso da alcuni sindaci (tutti tranne il nostro ex sindaco Riccaboni, che tra l’altro in consiglio comunale ha votato contro) per l’Area Omogenea Cremasca, riconosciuta dalla provincia di Cremona, che prevede una serie di prerogative rispetto alla viabilità, ai trasporti, all’edilizia scolastica, alla sanità. Non solo, è il primo passo per guardare verso Lodi. “Abbiamo avuto un incontro con il governatore Maroni – precisa Poli – e lui ha precisato alcuni punti: ha detto che è disposto a rivedere i cantoni, purché le nuove aggregazioni si riferiscano allo spostamento nella loro totalità delle province (non quindi i singoli comuni); l’altro aspetto è il riconoscimento da parte del presidente della regione della presenza di due criticità nell’attuale definizione dei cantoni che sono la Val Camonica e il Cremasco. Il che lascia aperta la speranza di una revisione. Perché per Spino un’aggregazione con Mantova sarebbe assurda, allontanerebbe in maniera pesante i cittadini dai servizi, che avrebbero proprio Mantova come centro di gravitazione”.

Resta l’amaro in bocca, perché c’è chi per partito preso mette il bastone tra le ruote: il capogruppo di minoranza Paolo Riccaboni, insieme al suo gruppo, ha votato contro l’Area Omogenea. I motivi? Non si capiscono. Per l’opposizione non è il caso di aderire ora. Per loro meglio aspettare. Chissà perché …

Impegno per Spino d'Adda 

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