Gentile direttore, la giunta dell’Uisp provinciale di Cremona ritiene utile e costruttivo il confronto a distanza apertosi sui giornali locali , e condivide la sostanza di molte argomentazioni portate da alcuni interventi. L’avvio di questo dibattito sulle pagine di un quotidiano rileva l’assenza di una sede istituzionale titolata, ove questa riflessione ad alta voce possa trovare momenti di sintesi e di adozione politico-amministrativa.
La recente esperienza della Città Europea dello sport ci insegna che non bastano le manifestazioni di prestigio e neppure i numeri rilevanti (degli spettatori e dei praticanti) a qualificare una comunità locale
come realtà sportiva con standard qualitativi europei. Tale consapevolezza vale per il dibattito apertosi nella nostra città. E ancor più può essere utile alla impostazione dell’esperienza che si appresta a vivere la città di Crema, anch’essa candidatasi al titolo di ‘Città Europea’, che deve evitare di ripetere gli stessi errori di Cremona e magari subire le stesse resistenza in sede politica denunciate dall’ex consigliere delegato
allo Sport, Marcello Ventura. I problemi che compromettono l’immagi - ne sportiva di una città non sono soltanto quelli della qualità della sua impiantistica sportiva, e quindi della sua manutenzione e riqualificazione, con particolare riguardo alle problematiche energetiche ed alla sostenibilità dei costi gestionali, ma attengono sempre più anche alle tematiche della promozione sportiva a favore di tutti
i cittadini ed in special modo a quelli più svantaggiati per condizione sociale e/o personale (le persone disabili in primo luogo, ma anche altre categorie sociali quali gli immigrati, gli anziani, i detenuti, i giovani a rischio emarginazione, ecc.).
Un assessorato comunale allo Sport, dotato della necessaria autonomia operativa e progettuale, dovrebbe avere non solo una reale capacità di intervenire direttamente sui problemi dell’impiantistica (manutenzione e progettazione), ma dovrebbe anche proporsi come sede di incontro, elaborazione e sintesi di progetti
comunali che intreccino i temi della salute con quelli delle attività motorie, e quindi anche della mobilità urbana (pedonale e ciclabile) coinvolgendo tutti i soggetti sportivi potenzialmente interessati a partecipare.
Per fare tutto ciò serve una sede permanente di incontro e confronto con le rappresentanze più significative del sistema sportivo (Coni, Federazioni, Enti di Promozione, Panathlon, Assocanottieri) con
audizioni mirate della commissione consiliare che si occupa di attività motorie e sportive.
La giunta provinciale Uisp (Cremona)