Martedì, 19 marzo 2024 - ore 07.25

STRADA SUD NO di Corada e Bodini Referendum SI di Corada e NO di Bodini

I due ex sindaci di Cremona Prendono posizione entrambi e dicono NO alla Strada Sud. Mentre Corada però d’accordo con il referendum Bodini di dice contrario a questa scelta

| Scritto da Redazione
STRADA SUD NO di Corada e Bodini Referendum SI di Corada e NO di Bodini STRADA SUD NO di Corada e Bodini Referendum SI di Corada e NO di Bodini

STRADA SUD NO di Corada e Bodini Referendum SI di Corada e NO di Bodini

I due ex sindaci di Cremona Prendo posizione entrambi e dicono NO alla Strada Sud. Mentre Corada però d’accordo con il referendum Bodini di dice contrario a questa scelta

Che è avvenuto in questi anni. Galimberti ha ereditato il progetto dalla giunta Perri (centrodestra) che, a sua volta, lo aveva ricevuto dall’amministrazione Corada, alla quale era stato trasmesso dal Comune targato Paolo Bodini e più indietro ancora.

Corada non aveva cancellato il piano come invece punta a fare ora l’amministrazione Galimberti

Gian Carlo Corada : Sulla Strada sud c’erano polemiche anche allora. L’amministrazione. Cosa ne penso ora? Ciò che pensavo in quegli anni: non condividevo quest’opera per ragioni ambientali ma non solo  Allo stesso tempo sottolineo l’urgenz a di mettere mano alla viabilità nella zona meridionale in grado di ridurre il traffico in via Giordano. Non ci trovo niente di male, da ex amministratore, che si faccia il referendum per consentire ai  cremonesi di esprimere la loro opinione’.

Nel consiglio comunale di giovedì 30 novembre verranno nominati i tre ‘garanti’: si tratta dei professionisti esperti di diritto amministrativo che dovranno essere scelti ad ampia maggioranza (i due terzi del consiglio, 23 voti su 32) e che dovranno poi esprimersi sul referendum. Nella stessa seduta verrà nominata la commissione referendaria.

Invece Paolo Bodini scrive: Nelle ultime settimane si è inopinatamente riaperto un dibattito sulla Strada Sud. Credo che la prima premessa che si debba fare è che lo stralcio della Strada Sud era nel programma elettorale del Sindaco Galimberti e quindi quanto si va a decidere è giustamente in coerenza con un programma politico che è stato votato  democraticamente dagli elettori ad ampia maggioranza. Alcune rapide riflessioni su questo problema sia come portavoce del Nuovo Centrosinistra per Cremona sia come ex amministratore della città. Ho letto con grande piacere quanto dichiarato nei giorni scorsi sul quotidiano locale dai miei due ottimi assessori (Riccardo Groppali e MassimoTerzi, persone dalle quali ho imparato molto e con cui ho mantenuto un solido rapporto di amicizia e stima) e non posso che concordare con le loro posizioni. E’ pur vero che nella nostra maggioranza di allora vi erano persone (e in particolare il consigliere Ceraso) che vedevano con favore questa opera. Fu per questo motivo che promuovemmo lo studio di fattibilità, giusto per avere tutte le informazioni necessarie per una scelta ponderata. E’ altrettanto vero che non ci sbilanciammo mai su una decisione, perché non vi era una posizione realmente condivisa nella maggioranza ed io personalmente nutrivo molte perplessità. Ma i tempi cambiano ed è giusto mantenere la mente aperta e guardare alle nuove realtà. Le mie perplessità di allora si sono trasformate in una netta contrarietà, alla luce di priorità che sono cambiate o che sono divenute così cogenti da non poter essere eluse. Di fronte al disastro ecologico cui stiamo andando rapidamente incontro, la prima di queste priorità è certamente quella di bloccare la cementificazione del territorio e salvare ogni metro quadrato di verde che abbiamo a disposizione (…)

Credo che dobbiamo guardare al futuro con uno sguardo diverso e innovativo, e non con gli occhi di 20 o 30 anni fa. Il futuro non molto lontano ci porterà ad una mobilità diversa, ad auto sempre meno inquinanti e ad una riduzione del numero delle auto private con il concetto del car sharing, già iniziato e incentivato in altri Paesi. Molto presto potremmo avere auto elettriche e, più in là nel tempo, addirittura auto che si muovono da sole che, con opportune applicazioni, potranno diventare multiutenti. (…..)

C’è dunque un tempo intermedio da qui ai nuovi scenari che va riempito con soluzioni intermedie, proprio perché alle richieste di molti cittadini residenti in via Giordano non va risposto solo con proposte che si realizzeranno tra 5 o 10 anni, ma realizzando aggiustamenti che riducano il danno. Del resto lo stesso progetto della Strada Sud non solo non ridurrebbe il danno (anzi lo aggraverebbe), ma comporterebbe tempi assai lunghi per l’eventuale realizzazione. Ecco allora che senso di responsabilità vorrebbe che invece di ricorrere a referendum consultivi che bloccherebbero il dibattito pubblico sul Sì o sul No alla Strada Sud, si cominciassero a trovare soluzioni più praticabili anche nel breve e medio periodo. Mezzi pubblici più efficienti con corsie preferenziali che scoraggino quindi l’uso  d e l l’automobile privata perchè alla fine più veloci ed efficienti (nei tempi di trasporto calcoliamo anche il tempo ricerca del parcheggio). Mobilità alternativa, in particolare quella su due ruote. (…)

Questa posizione di contrarietà alla realizzazione della Strada Sud è totalmente condivisa da tutte le componenti che a vario titolo si riconoscono nel Nuovo Centrosinistra per Cremona.

PAOLO BODINI (Nuovo Centrosinistra per Cremona)

 

 

 

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