Il buon esito a Roma del tavolo sui costi standard libera 50 milioni. Ora la Regione costretta ad agire
Svolta sui ticket, o almeno si spera. Ne avevamo parlato una settimana fa, quando l'assessore Garavaglia, parlando con i giornalisti, lamentava la ritrosia delle altre Regioni italiane rispetto all'introduzione dei costi standard a partire da 2013. Con la loro applicazione, aveva detto, la Regione avrebbe 50 milioni di euro in più, e allora sicuramente ritoccherebbe i ticket. Bene, è di mercoledì la notizia che la conferenza Stato Regioni ha trovato l'accordo sui costi standard a partire dai due mesi residui dell'anno in corso. Un fatto certamente positivo, a cui è seguito l'impegno, preso pubblicamente dallo stesso Maroni, di dare seguito alle parole di Garavaglia nella manovra 2013, che andrà in Aula prima di Natale. Non sappiamo ancora con quale formula e lo vedremo presto, ma la nostra antica battaglia per ticket più equi potrebbe presto trovare riscontro. È di soddisfazione, quindi, la dichiarazione a caldo del vice capogruppo Enrico Brambilla: "finalmente l'amministrazione Maroni mette una data all'attesa riduzione dei ticket sanitari che, lo ricordiamo, in Lombardia sono i più onerosi d'Italia. È un tema su cui noi insistiamo da anni a partire dall'esenzione totale per i redditi fino a trentamila euro e la modulazione progressiva per le fasce superiori. Attendiamo al più presto di conoscere le proposte di Maroni e dell'assessore Mantovani, le nostre sono sul tavolo già da tempo".
2013-11-09
