Sabato, 27 aprile 2024 - ore 16.54

Tamoil Cremona: i 4 dirigenti condannati per disastro ambientale.

Al Comune di Cremona, rappresentato dal cittadino Gino Ruggeri, riconosciuto il rimborso di un milione di euro

| Scritto da Redazione
Tamoil Cremona: i 4 dirigenti condannati per disastro ambientale.

Il gup Guido Salvini ha condannato per 'disastro doloso ambientale' i dirigenti Enrico Gilberti e Giuliano Guerrino Billi, rispettivamente a sei e tre anni di reclusione; per 'disastro ambientale colposo' gli altri due dirigenti Mohamed Saleh Abulaiha e Pierluigi Colombo a un anno e otto mesi di reclusione. A questi ultimi due il giudice ha concesso il beneficio della sospensione condizionale della pena subordinando tale beneficio alla prosecuzione dei necessari interventi di bonifica e ripristino ambientale. Ha assolto Ness Yammine. Ha poi condannato al risarcimento dei danni alle parti civili condannando condannato Gilberti, Billi, Abulaiha e Colombo al risarcimento dei danni patrimoniali in:

-50.000 euro per il Dopo Lavoro Ferroviario,

-10.000 euro ciascuno per i soci delle canottieri Bissolati e Flora

-40.000 per Legambiente Lombardia

-un milione di euro per il Comune di Cremona rappresentato dal cittadino Gino Ruggeri il quale si era costituito parte civile in luogo del Comune che invece aveva deciso di non costituirsi.

Ecco il comunicato di Gino Ruggeri cittadino costituito in luogo del Comune ed esponente del Partito Radicale di Cremona

“Sette anni fa ad indagine giudiziaria appena iniziata l'allora deputato radicale Maurizio Turco ebbe a dire:"non siamo magistrati e non abbiamo l'onere della prova. Possiamo solo dire con Pasolini: noi sappiamo chi sono i responsabili dello scempio ambientale e di vite umane, ma non abbiamo (ancora) le prove." Oggi possiamo affermare che solo la cocciutaggine radicale ha consentito di arrivare a questo primo  successo. Ora che l'accertamento della verità è iniziato e ha trovato una prima , parziale verifica con l'esito positivo del procedimento giudiziario e delle sentenza del Giudice Salvini, è tempo che la comunità cremonese e chi oggi la rappresenta rialzino la testa per rivendicare il proprio diritto di vivere in un ambiente anche politicamente salubre. Questo sarà possibile solo se sarà restituito ai cittadini il diritto alla conoscenza di questa "storia inquinata". Per quanto riguarda infine la provvisionale disposta dal Giudice pur se di somma modesta, ricordiamo che non potrà essere utilizzata dal Comune in alcun modo per coprire buchi di entrate correnti, ma nemmeno per soluzione estemporanee. La prima urgenza deve riguardare quei lavoratori che hanno perso il lavoro e sono stati colpevolmente abbandonati da politici e sindacati attenti solo a piccole convenienze di parte. Gino Ruggeri”.

DICHIARZIONE DEL SINDACO GALIMBERTI DOPO LA SENTENZA TAMOIL

Appresa la notizia della sentenza emessa dal giudice per l’udienza preliminare Guido Salvini in merito al processo che ha visto quali imputati, per il reato di disastro colposo, alcuni manager della raffineria Tamoil, il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti dichiara: "Prendo atto della sentenza e ringrazio il signor Gino Ruggeri che si è costituito parte civile nell'interesse della città. Come avevo detto pubblicamente a suo tempo, sarebbe stato opportuno che il Comune di Cremona si fosse costituito parte civile. Concluso il processo penale, sono disponibile ad incontrare il signor Gino Ruggeri".

 

Dichiarazione di Tamoil

Tamoil prende atto con grande rammarico e sorpresa della sentenza emessa oggi pomeriggio dal giudice per l'udienza preliminare dottor Guido Salvini e ribadisce la piena fiducia nei propri manager, certa che abbiano operato nel rispetto delle norme. Tamoil e' convinta che in appello i propri manager verranno assolti.

 

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