Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 10.01

TAP: PROCEDONO I LAVORI DEL GASDOTTO CHE RENDERA L'ITALIA L'HUB EUROPEO DEL GAS DALL'AZERBAIJAN

| Scritto da Redazione
TAP: PROCEDONO I LAVORI DEL GASDOTTO CHE RENDERA L'ITALIA L'HUB EUROPEO DEL GAS DALL'AZERBAIJAN

Il consorzio deputato alla costruzione dell'infrastruttura da il via a consultazioni con le comunità territoriali albanesi per l'avvio della fase finale della realizzazione del progetto. La conduttura trasporterà in Puglia 21 miliardi di metri cubi di carburante azero, e consentirà all'Europa di diversificare le forniture di oro blu ed abbattere il monopolio di Russia ed Algeria

 

520 chilometri di lunghezza per veicolare nel Vecchio Continente 21 miliardi di metri cubi di gas all'anno dall'Azerbaijan e garantire all'Europa - e all'Italia - la diversificazione delle forniture di gas dal monopolio russo e algerino. Nella giornata di mercoledì, 22 Novembre, il consorzio deputato alla realizzazione del Gasdotto Trans Adriatico - TAP - ha dato il via ai lavori preliminari per costruzione dell'infrastruttura in Albania.

 

Come riportato in una nota ufficiale, il consorzio TAP ha avviato la comunicazione dei risultati degli studi di impatto ambientale alle comunità locali albanesi interessate dall'attraversamento dall'infrastruttura.

 

Lo studio di impatto ambientale tiene conto non solo delle conseguenze che la costruzione del gasdotto ha nei confronti dell'ambiente, ma anche delle conseguenze che l'infrastruttura comporta in termini culturali e socio-economici.

 

Come dichiarato dal Direttore della sezione albanese della TAP, Albert Haak, il consorzio per la costruzione del Gasdotto Trans Adriatico intende avviare un contatto diretto con la popolazione interessata dal transito dell'infrastruttura per mantenere un rapporto sereno con le comunità locali.

 

Interesse alla TAP è stato ribadito anche dall'Italia. Lunedì, 21 Novembre, il Sottosegretario allo Sviluppo Economico, Claudio De Vincenti, ha confermato l'interesse della compagnia Enel a compartecipare alla TAP per garantire il trasporto di gas dal Bacino del Caspio in Italia.

 

Le parole di De Vincenti, riportate dal Dow Jones Newswires, sono una conferma alle ripetute dichiarazioni della seconda compagnia energetica italiana in merito all'interesse nei confronti del Gasdotto Trans Adriatico.

 

Lo scorso 27 Settembre, il Governo italiano ha inoltre ufficializzato l'appoggio politico alla TAP con una firma di un documento a New York assieme ai Governi di Grecia e Albania.

 

Un'infrastruttura europea

 

Il Gasdotto Trans Adriatico è un'infrastruttura progettata nell'ambito del Corridoio Meridionale UE: fascio di condutture concepito per veicolare gas dall'Azerbaijan in Europa senza transitare, né dipendere, da infrastrutture controllate dalla Russia, dalle cui forniture di gas l'Europa, nel suo complesso, già dipende per il 40% del suo fabbisogno continentale.

 

La TAP condurrà il gas azero dal confine turco-greco attraverso l'Albania e il Mar Adriatico fino al Comune di Meledugno, nei pressi di Brindisi, da dove l'oro blu centroasiatico sarà immesso nel sistema europeo, rendendo l'Italia il principale hub del carburante del Bacino del Caspio in UE.

 

Il Gasdotto Trans Adriatico è compartecipato dal colosso norvegese Statoil, dalla compagnia svizzera EGL, e dalla tedesca E.On. Oltre che l'Enel, interesse alla compartecipazione nella TAP è stato espresso anche dal colosso britannico British Petroleum.

 

L'interesse della British Petroluem è importante per rafforzare il Gasdotto Trans Adriatico: il colosso britannico è tra i partner del giacimento Shakh Deniz - da cui proverrà il gas azero diretto in Europa - e, di recente, ha firmato l'ingresso del Gasdotto Transanatolico - TANAP.

 

La TANAP è il gasdotto attraverso il quale il gas dell'Azerbaijan verrà veicolato dalla Turchia orientale fino all'inizio della TAP, presso il confine turco-greco.

 

Il Gasdotto Transanatolico è sostenuto dai governi di Turchia e Azerbaijan, ed è compartecipato, oltre che dalla British Petroleum, dai colossi azero e norvegese, SOCAR e Statoil, dalle compagnie turche Botas e TPAO, e dalla francese Total.

 

Matteo Cazzulani

1019 visite
Petizioni online
Sondaggi online

Articoli della stessa categoria