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Tracce di storia risorgimentale a Cremona, giovedì si presenta il libro all’ADAFA

Appuntamento a Cremona, nella Sede dell’ADAFA (Via Palestro 32), giovedì 21 maggio, alle ore 17:30

| Scritto da Redazione
Tracce di storia risorgimentale a Cremona, giovedì si presenta il libro all’ADAFA

Nella cerchia dei progetti Cultura a Cremona 2015, con il patrocinio del Comune di Cremona e della Provincia, a Cremona, nella Sede dell’ADAFA (Via Palestro 32), giovedì 21 maggio, alle ore 17:30, Anna Filippicci Bonetti e la prof.ssa Tiziana Corbani presentano il volume Tracce di storia risorgimentale cremonese. Un museo di pietra nella città senza tempo per rammentare che i monumenti sono una realtà che costituiscono un dato e fanno parte della nostra storia che sta alla base delle vicende sociali e culturali di Cremona.

Riguardano il patrimonio storico relativo al Risorgimento e alla Prima Guerra Mondiale rinvenuto in lapidi e monumenti nella città e nel cimitero, al fine di conoscerne la rilevanza, tutelarlo e valorizzarlo. Sono immagini culturali, esiti di una determinata tecnica, di un percorso, di un evento o di più avvenimenti collocati nostre piazze, nelle scuole e così pure nel Cimitero e sotto il portico del Palazzo Comunale. Il volume delinea una messa a punto di conoscenze e nello stesso tempo un’occasione di ricerca, uno strumento fondamentale per ricerche future.

Si presenta in tante pillole, valide per ricordare non solo i giovani che persero la loro giovinezza sui campi di battaglia, ma anche coloro che hanno caratterizzato il corso della nostra storia e della vita culturale cremonese. I loro ricordi nella pietra sono pubblici; tutti possono vedere le lapidi, leggere le loro iscrizioni, ma anche apprezzarne le opere d’arte e la loro storia, come solitamente succede sia per i Palazzi privati e il Palazzo Comunale che sono i custodi della nostra memoria. È doveroso dunque rendere omaggio alla Lampada Votiva, complesso architettonico e monumentale voluto da tre cremonesi molto noti in città. Il progetto risale addirittura al 1917; iniziò solo nel 1920 e l’inaugurazione avvenne nel maggio del 1927. Raccoglie e più di 500 salme tra ufficiali, sottoufficiali e soldati di truppa non solo cremonesi ma anche i militari che furono ricoverati nei vari ospedali di riserva. È circondato da tutte le lapidi volute espressamente dai genitori, anche se i resti dei loro figli si dispersero sui vari campi di guerra e non furono mai trovati. È stato un impegno non da poco, considerata la scarsità dei documenti.

Nel corso dell’incontro verranno presentati i ritratti dei personaggi più noti del Risorgimento.

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