Sabato, 27 aprile 2024 - ore 06.10

Trespidi (UDC) .Anche il PD si astiene sulle province

| Scritto da Redazione
Trespidi (UDC) .Anche il PD si astiene sulle province

C'è sempre un motivo... per dire no e per lasciare lo status quo.
A volte si ha la sensazione che i Parlamentari  vivano in un Paese diverso da quello in cui viviamo tutti. Non si accorgono che girando per la strada, basta andare al bar la mattina, la gente chiede continuamente di diminuire i costi della politica. In un momento in cui il governo si appresta a chiedere con una finanziaria, molto iniqua, dei sacrifici anche ai pensionati e ai ceti meno abbienti, il Parlamento a maggioranza ha pensato bene di non mettere in discussione i costi della politica e della pubblica amministrazione e di bocciare la legge che voleva abolire le Province. - dichiara il Coordinatore provinciale dell'UDC Giuseppe Trespidi - E ciò non è avvenuto per merito(?) della maggioranza di governo ma perché il Partito democratico si è astenuto. È pur vero che sull'abolizione delle province c'è parecchia demagogia però è altrettanto vero che una riorganizzazione e semplificazione dei livelli istituzionali trova tutti d'accordo a parole ma non nei fatti. Riorganizzazione e semplificazione che dovrebbe significare riduzione dei costi della pubblica amministrazione e un drastico ridimensionamento delle procedure burocratiche. In questa bocciatura non stupisce il Popolo della Libertà e neppure la Lega perché all'indomani della vittoria nelle elezioni del 2008 con motivazioni diverse hanno pensato bene di rimangiarsi questa parte del programma e la promessa elettorale. Il Presidente del Consiglio, - prosegue Trespidi - all'indomani delle elezioni, disse: «No, ma in realtà non si può mantenere l'impegno assunto». È chiaro che, evidentemente, l'impegno con qualcuno l'aveva assunto.

Il Partito democratico ha pensato bene di astenersi raccontando la storiella secondo la quale oggi non votiamo questa legge poi però faremo i bravi e rivedremo il ruolo delle province. Se il Pd avesse votato a favore la legge sarebbe stata approvata.

Questo è un errore che gli elettori e la gente non perdonerà. Lo pagherà l'intera classe politica perché questi comportamenti mettono a repentaglio la sempre più bassa credibilità dell'intero Parlamento.

Questo era il momento  - conclude Trespidi - di dare una risposta in termini definitivi e con grande coraggio e di aprire una fase nuova rispetto alle articolazioni delle autonomie locali (Comuni, Province, Regioni, ecc.) sulla base delle competenze e dei ruoli. L'approvazione della legge avrebbe avviato un percorso virtuoso rispetto anche all'area delle competenze delle Regioni e degli Enti intermedi perché vi è, ovviamente, un problema di un equilibrio tra costi e benefici. Purtroppo si riscontra ancora una volta la totale assenza di una strategia sulle autonomie locali e sul riassetto istituzionale per non parlare delle necessarie convergenze politiche.

Giuseppe Trespidi
Coordinatore Provinciale UDC
Verso il Partito della nazione - Cremona
E-mail g.trespidi@gmail.com

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