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Uisp Giocagin 2016 Torna il divertimento nei palazzetti di tutta Italia

Le giornate centrali di questa edizione saranno sabato 20 e domenica 21 febbraio, e la prima tappa sarà domenica 31 gennaio a Castrovillari (Cs)

| Scritto da Redazione
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Giocagin sarà la prima delle manifestazione Uisp dedicata alle ginnastiche che si tiene ogni anno nei palazzetti di oltre cinquanta città italiane, si sta rimettendo in moto.. Giocagin è una iniziativa storica dell’Uisp, rivolta a persone di tutte le età, dai bambini agli anziani, attraverso l’espressione corporea veicolata da tante discipline diverse. Ogni anno, da febbraio a giugno, accoglie esibizioni di ginnastica, danza, arti marziali, pattinaggio e tante altre.

In questa occasione presentiamo la grafica della nuova edizione di Giocagin: due sagome stilizzate, che potrebbero essere un bambino e un adulto che giocano insieme, con attrezzi ginnici colorati. Da pochi tratti, che ricordano lo stile del noto pittore russo Malevic, emergono gli elementi che caratterizzano la manifestazione nazionale dell'Uisp: colore, allegria, movimento, gioco e libertà.

Il messaggio principale lanciato dall’iniziativa è la promozione di stili di vita attivi e la lotta a sedentarietà ed obesità, invitando le persone a fare attività motoria divertendosi. Come ogni anno i fondi raccolti con la vendita dei biglietti e con le donazioni verranno devoluti a un progetto di cooperazione condotto dall’Uisp. In particolare quest’anno l’attenzione dell’Uisp si rivolge al dramma dei profughi siriani.

Dall’inizio dell’anno al mese di novembre 700 bambini sono morti in mare mentre cercavano di raggiungere l’Europa. Il Libano, paese confinante, ne ha accolti in questi ultimi due anni, secondo stime ufficiali, 1.500.000. Purtroppo le situazioni in cui sono costretti a vivere sono molto precarie. L’Uisp si prenderà carico di una piccola porzione di questa emergenza costruendo un campo polivalente e rifornendo di materiale sportivo un “collective center”, a Dedde, nel nord del Libano.

Ad Al Waha, questo il nome del centro, vivono da tre anni 150 famiglie, circa 1400 persone di cui la metà sono bambini, molti dei quali nati lì. Accanto al centro c’è un terreno che la locale municipalità ha messo a disposizione per costruire un playground, dove far correre e giocare in sicurezza i tanti bambini che vivono ad Al Waha. Formatori Uisp daranno tutta l’assistenza necessaria per l’avviamento delle attività e i lavori per la costruzione del campo, sotto la direzione di ingegneri messi a disposizione dalla Ong COOPI, saranno affidati a operai siriani, aiutando così anche alcune famiglie.

 

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