Gentile Senatrice, gentile Senatore, le norme inserite negli articoli 14 e 15 del cosiddetto disegno di legge delega Madia, “Riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”, che si appresta a votare, se approvate nell'attuale versione consegnano una delega al Governo con indicazioni precise volte al rilancio dei processi di priolvatizzazione, limitando drasticamente gli affidamenti diretti, quindi la possibilità di gestione pubblica dell'acqua e dei servizi essenziali, e incentivando i processi di aggregazione.
L'attuazione di un piano di questo genere si configurerebbe come una concreta cancellazione dell'esito referendario del 2011 e della volontà popolare espressa dalla maggioranza assoluta del popolo italiano.
Si giungerebbe anche ad uno svilimento del ruolo del Parlamento e degli Enti Locali che sarebbero di fatto esautorati e non potrebbero decidere su una materia tanto rilevante.
Pertanto chiedo con forza che Lei si opponga a tutto ciò votando no all'approvazione delle norme suddette.
Cordiali saluti.
Villa Celestina (Rif.Com.) Cremona
In allegato le mail da utilizzare.
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