Domenica, 28 aprile 2024 - ore 20.27

A Venezia non hanno vinto né destra né sinistra | A.De Porti

Meritato exploit di Luigi Brugnaro, personaggio molto serio ed alla mano che, a mio parere però non incarna affatto una compagine politica, ma rappresenta un coacervo di voti trasversali (Pd-Movimento 5 Stelle-liste, varie ecc.ecc)

| Scritto da Redazione
A Venezia non hanno vinto né destra né sinistra | A.De Porti

POSSIAMO DEFINIRE  DI UN PARTITO DI CENTRO-DESTRA L’EXPLOIT  DI BRUGNARO ? SEMBRA CHE L’ELETTORATO ABBIA ATTINTO IN PARTE ANCHE DALL’IMPORTANTE  MESSAGGIO DEI CINQUE STELLE.

 Ho seguito con una certa curiosità, da ex veneziano trasferito nel bellunese, il ballottaggio delle amministrative per il  Comune di Venezia.  Al di là della sconfitta di Felice Casson che, a mio avviso, si è sempre comportato da  “gentlemen”  sia durante il primo che il secondo turno checché ne dicano alcuni detrattori di parte, sconfitta che oggettivamente costituisce un botto cocente per il Pd,  e cioè  per un sodalizio politico che, diversamente dall’altro,  ha un nome ben preciso, altrettanto non si può affermare per  l’assemblaggio politico fatto di liste, contro-liste, nomi, accordi, voti ad libitum provenienti da tutto l’arco costituzionale, caratterizzato dal meritato exploit di Luigi Brugnaro, personaggio molto serio ed alla mano che, a mio parere però non incarna affatto una compagine politica, ma  rappresenta un coacervo di voti trasversali (Pd-Movimento 5 Stelle-liste,  varie ecc.ecc) che, in aggiunta alla sua lista,  non possono certamente definire e caratterizzare un  centro-destra da contrapporre politicamente per l’alternanza, non sottacendo -  tra l’altro -  che anche lo stesso Luigi Brugnaro (salvo errore)  a suo tempo ha sempre simpatizzato per il centro-sinistra.

 Che significa quanto sopra ?  Significa che essendo l’elettorato  stanco sia della destra che della sinistra ha in un certo qual modo seguito il pensiero del Movimento Cinque Stelle (che pure io ho votato per la prima volta dopo aver sempre votato per oltre mezzo secolo il centro-sinistra), esprimendo trasversalmente  una preferenza amministrativa  “non politica” cercando, per quanto possibile,  di eliminare tutte le vecchie facce che hanno ridotto Venezia, ma anche l’Italia, all’attuale situazione, da cui sarà difficilissimo emergere, sperando (sic !) che eliminando la politica si attivi una qualche efficace azione amministrativa nell’interesse del Comune di Venezia. E da tutto ciò, Luigi Brugnaro  è stato privilegiato per vincere.

 Ed ora che si fa ?   Sanare il bilancio di Venezia  sarà un’impresa impossibile e mi pare anche  difficile poter solo immaginare che, con un Renzi al governo, la Serenissima possa fruire di un “aiuto” di Stato, come è successo qualche tempo fa per la capitale.

Ergo, auguri sinceri tutti. Soprattutto alla Città di Venezia.

ARNALDO DE PORTI (Belluno-Feltre)

 

 

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