Pendolari. Piffari, (IDV): “addolcire la pillola dei rincari non basta”
“L’aumento del 10% sulle tariffe di trasporto pubblico è un dato di fatto che, alla lunga, sarà difficile mascherare – ha dichiarato l’on. Sergio Piffari, Segretario Regionale IDV Lombardia – nonostante i tentativi di introdurre sconti e agevolazioni.
I tagli al trasporto pubblico, decisi dal Governo a luglio e dicembre 2010, ha sottratto alle regioni 800 milioni di euro per il trasporto su rotaia. In Lombardia, che è la regione d’Italia che spende di più per il trasporto a rotaia, visti anche i 600 mila utenti giornalieri – ha spiegato il Capogruppo IDV n Commissione Ambiente e Infrastrutture – solo lo 0,43% delle risorse è destinato al trasporto pendolare”.
“Come sempre a farne le spese sono sempre i cittadini che, oltre ad aver perso la detraibilità del costo dell’abbonamento dalla dichiarazione dei redditi, subiscono un calo del potere d’acquisto del 2,7% e dovranno pagare di più lo stesso servizio.
Sconti e agevolazioni - ha concluso Piffari – sono trucchi palliativi per addolcire la pillola. Scontare tariffe che, già prima del rincaro, erano più alte del 5-10% rispetto alle altre regioni vicine, non rinfrancherà certo le tasche, già duramente provate, dei pendolari lombardi”.
UFFICIO STAMPA & COMUNICAZIONE - ITALIA DEI VALORI - LOMBARDIA
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