ADUC Almeno non finora, quindi è una bufala.
O, almeno, spero sia una bufala. Se non è così il ministro della Salute, il ministro dell'Istruzione e il presidente del consiglio sono degli irresponsabili: seminano il panico fra le Asl, nelle scuole e nelle famiglie.
Cosa dovrà essere fatto? Come? Quando? Il tema delle vaccinazioni è particolarmente delicato in questo periodo, perché le percentuali di vaccinati sono in costante diminuzione, perché si pensa di aumentarle inasprendo le sanzioni in caso di violazione dell'obbligo e perché, di tutta evidenza, si ritiene che l'obbligo sia sufficiente e non occorrano ulteriori spiegazioni. Che non occorra, in fondo, nemmeno che il decreto sia pubblicato in Gazzetta ufficiale: è sufficiente annunciarlo...
Il comportamento, gravissimo, del governo, mostra in modo ancor più evidente di chi è la colpa del calo delle vaccinazioni in Italia.
Troppo semplicistico puntare il dito contro le bufale in Rete, contro le lauree in medicina prese chiedendo a Google e contro i no vax. Troppo deresponsabilizzante e comodo. Ci sono precise responsabilità istituzionali derivanti dall'assenza di adeguate campagne di informazione e sensibilizzazione (parrebbe programmate dal 1 giugno 2017 in poi, potremmo definirle eufemisticamente intempestive). Negli ultimi quindici anni ce ne sono state solo due, nel 2004 e nel 2012.
(L'unica vera arma che abbiamo è l'informazione, corretta, approfondita, ragionata. E il principale strumento giuridico in uno Stato di diritto è il principio di legalità.
Dal 19 maggio ad oggi non sono stati rispettati nè l'uno nè l'altro.
Emmanuela Bertucci, legale, consulente Aduc