Domenica, 28 aprile 2024 - ore 16.40

Alto tradimento per i casi (troppo frequenti) di corruzione. RAR

Nella legge penale militare alto tradimento è formula sintetica usata per indicare alcuni delitti contro la personalità dello Stato.

| Scritto da Redazione
Alto tradimento per i casi (troppo frequenti) di corruzione.   RAR

Si reiterano i reati di corruzione a danno della P.A.,(quest’ultima che coinvolge Milanese è la prova provata di una interpretazione semplicistica delle norme, a salvaguardia di personaggi politici appartenenti alla “casta” che esercita difese d’ufficio, come l’attuale caso Milanese, nel quale compare la presenza di Tremonti, ma non risulta nemmeno indagato) con una intensità e un volume di corruzione da imporre l’Italia come una della nazioni più corrotte del pianeta.

La responsabilità di tali atti delittuosi è da attribuire alle leggi e alla loro interpretazione, in quanto non agiscono né a livello preventivo né a livello repressivo. Basti pensare come un parlamentare corrotto rimane al suo posto per inquinare le prove, stante il fatto che i colleghi, anch’essi corrotti, impediscono con il voto l’arresto, le intercettazioni telefoniche, la confisca dei beni, salvando la verginità politica di tali prostitute che battono i marciapiedi della P.A.

E’ la legge difettosa perché non applica le norme inerenti l’alto tradimento e l’attentato alla Costituzione, avendo i pè’arlamentari giurato fedeltà alla Costituzione.

Una modifica costituzionale basterebbe a regolamentare, in senso restrittivo, i comodi regolamenti che salvano i parlamentari dai reati commessi.

Sarebbe qui penoso fare l’elenco dei parlamentari che hanno usufruito delle leggi permissive, o, peggio, ne hanno imposto dall’alto per l’approvazione parlamentare, leggi ad hoc, a salvaguardia della impunibilità degli eletti, come se la raccolta di consensi rappresentasse un viatico a delinquere.

I governi Berlusconi sono zeppi di norme permissive che hanno trasformato l’Italia, una volta culla del diritto, in tomba della Giustizia. 

Basterebbe assimilare i parlamentari alle Forze armate preposte alla tutela dell’integrità nazionale, così da potere utilizzare le norme  che puniscono la corruzione come reato perseguibile di Alto tradimento e/o attentato alla Costituzione.

Nella legge penale militare alto tradimento è formula sintetica usata per indicare alcuni delitti contro la personalità dello Stato, internazionale ed interna, se commessi da militare, gli elementi costitutivi dei quali, a parte la qualificazione del soggetto, appaiono di regola gli stessi; il delitto di alto tradimento sarebbe indicato come un reato di principio, da cui derivano, perché in esso già contenute, le fattispecie particolari penali, regolanti le situazioni specifiche dell'attività illecita dei parlamentari, eletti dal popolo, che hanno giurato fedeltà alla nazione, alle sue leggi e alla Costituzione.

Circa la sanzione applicabile si ritiene che la pena prevista in astratto debba oscillare dalla pena minima prevista per i delitti dalle leggi penali vigenti al momento del fatto, fino alla pena massima: ergastolo, confisca di tutti i beni riconducibili al parlamentare corrotto, interdizione perpetua dai pubblici uffici, sospensione a vita dei diritti civili e politici.

Verrebbe, inoltre, sanata una contradictio in terminis presente nella stessa Costituzione che, da una parte promuove e impone l’uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge, dall’altra per un medesimo reato punisce il militare di carriera, ma, praticamente assolve il politico corrotto, permettendogli l‘uso e l’abuso di norme garantiste ad oltranza che incoraggiano la reiterazione dei reati.

Rosario Amico Roxas

 

2875 visite
Petizioni online
Sondaggi online

Articoli della stessa categoria