Nove stati (Maryland, Massachusets, Michigan, Ohio, South Carolina, Virginia, West Virginia, Wisconsin e Wyoming) e il distretto federale di Columbia non hanno alcuna legge che stabilisca quando è adeguato ricorrere alla forza letale. In 13 stati (Alabama, California, Delaware, Florida, Mississippi, Missouri, Montana, New Jersey, New York, Oregon, Rhode Island, South Dakota e Vermont) le norme vigenti sono in contrasto persino con le salvaguardie previste dalle leggi costituzionali. In nessun caso sono previsti meccanismi o procedure per l'accertamento delle responsabilità.
In assenza di statistiche ufficiali, si stima che le morti legate all'uso illegale della forza letale siano da 400 a 1000 all'anno, con un numero sproporzionato di vittime afroamericane (il 27 per cento, quando gli afroamericani costituiscono il 13 per cento della popolazione).
"Il fatto che non ci sia un solo stato degli Usa a conformarsi a questi standard ci preoccupa profondamente e pone una grave questione relativa al rispetto dei diritti umani. Occorrono immediatamente riforme in tema di leggi, politiche e addestramento in materia di polizia. Sono in gioco vite umane" - ha dichiarato Steven W. Hawkins, direttore generale di Amnesty International Usa.