Donne, democrazia e sicurezza nazionale sono le tematiche di fondo di una questione di mancato rispetto dei diritti umani su cui l’Italia non puo restare inattiva. Il caso di Yulia Tymoshenko, ex-Primo Ministro ucraino per tre legislature dal 2005 al 2009, rappresenta infatti una delle pagine piu buie dell’attualita europea.
Guida della Rivoluzione Arancione, processo democratico nonviolento che ha portato l’Ucraina a divenire una democrazia occidentale nel 2004, Yulia Tymoshenko e stata arrestata l’11 Ottobre 2011 dopo un processo politico organizzato dall’Amministrazione del Presidente Viktor Yanukovych per eliminare dalla scena politica una temuta avversaria politica.
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Il testo completo dell’appello
Donne, democrazia e sicurezza nazionale sono le tematiche di fondo di una questione di mancato rispetto dei diritti umani su cui l’Italia non puo restare inattiva. Il caso di Yulia Tymoshenko, ex-Primo Ministro ucraino per tre legislature dal 2005 al 2009, rappresenta infatti una delle pagine piu buie dell’attualita europea.
Guida della Rivoluzione Arancione, processo democratico nonviolento che ha portato l’Ucraina a divenire una democrazia occidentale nel 2004, Yulia Tymoshenko e stata arrestata l’11 Ottobre 2011 dopo un processo politico organizzato dall’Amministrazione del Presidente Viktor Yanukovych per eliminare dalla scena politica una temuta avversaria politica.
Come confermato dagli osservatori del processo, tra cui il sottoscritto, che ha seguito tutte le tappe del Processo Tymoshenko direttamente dall’aula di tribunale, e dalle principali ONG internazionali indipendenti, il processo Tymoshenko non ha rispettato alcuno degli standard di correttezza e regolarità.
Oltre ad essere privata dei diritti di addurre prove a sostegno della sua innocenza, la Tymoshenko e stata arrestata preventivamente il 5 Agosto, ed e stata costretta all’isolamento durante tutta la durata del processo.
Una volta subita la prima condanna a 7 anni e mezzo di carcere, piu tre di interdizione dalla vita politica, la Tymoshenko ha subito un secondo arresto per bancarotta fraudolenta durante la gestione del colosso energetico YEESU, che l’ex-Primo Ministro ha guidato fino al suo ingresso in politica.
Ora, a carico di Yulia Tymoshenko sta per essere emanata una terza condanna per l’omicidio del deputato Yevhen Shcherban: un episodio avvenuto nel lontano 1996 su cui l’ex Primo Ministro non solo non ha alcun legame, ma che ha favorito l’ascesa politica dell’attuale Presidente Yanukovych.
Durante la detenzione in carcere, la Tymoshenko ha ottenuto cure parziali ad una forma di ernia al disco che la costringe alla semi infermita. Inoltre, l’ex-Primo Ministro e stata percossa, ed ha limitate possibilita di incontrare i suoi avvocati e gli esponenti della diplomazia internazionale
Il caso Tymoshenko e dunque un’emergenza umanitaria, che deve impegnare tutti i Leader dei Paesi democratici del mondo affinche la liberta venga ristabilita in un Paese importante come l’Ucraina dal punto di vista agricolo ed industriale.
Vi e inoltre la questione energetica, in quanto la prima condanna alla Tymoshenko e stata inferta per la firma dell’ex-Primo Ministro degli accordi energetici con la Russia nel 2009, grazie ai quali l’Ucraina ha ripristinato il transito del gas russo in Europa che Mosca, per destabilizzare il governo di Kyiv, aveva precedentemente tagliato.
Mi appello dunque al nuovo Ministro degli Esteri Italiano, Emma Bonino, affiche l’Italia sia in prima fila per lottare per la liberazione della Tymoshenko.
La liberazione dell’ex-Primo Ministro , e piu in generale la democrazia in Ucraina, e un obiettivo che tutto l’occidente deve fare proprio: non vi e un Europa davvero sicura se i Paesi ai confini dell’Unione Europea sono governati da regimi autoritari.
Il caso Tymoshenko e strettamente legato alla sicurezza nazionale dell’Italia anche per quanto riguarda l’approvvigionamento energetico del nostro Paese.
La presenza di una dittatura in Ucraina pone infatti a rischio la garanzia del transito del gas che l’Italia importa dalla Russia, pari a circa il 30% del fabbisogno nazionale, che la Tymoshenko ha invece garantito, pagando con il carcere questo suo atteggiamento responsabile.
Faccio appello al Ministro Bonino anche in nome della sua attenzione alla questione dei diritti umani in Europa Orientale, come ha dimostrato il rapporto di collaborazione che personalmente ho avuto con il nuovo titolare della Farnesina quando ero Presidente dell’Assiociazione AnnaViva, nata per mantenere viva la memoria della giornalista russa Anna Politkovskaya, assassinata a Mosca per avere testimoniato le violenze perpetrate dai soldati russi in Cecenia.
Mi appello infine anche in nome delle centinaia di persone che hanno sottoscritto l’appello “Tymoshenko Libera, Ucraina Democratica”, sostenuto dal sottoscritto, dalla redazione del giornale Il Legno Storto (recentemente chiuso) e dal portale “Lombardi nel Mondo”.
Resto a disposizione per un incontro, anche privato, con il Ministro Bonino per fornire la documentazione necessaria sul caso Tymoshenko.
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Matteo Cazzulani
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E' uscito il mio libro "La Democrazia Arancione, Storia dell'Ucraina dall'Indipendenza alle presidenziali 2010" ed. LibriBianchi. Parte dei proventi finanzia l'associazione AnnaViva.
Guarda il video dell’appello clicca qui:
https://www.welfarenetwork.it/tymoshenko-libera-appello-al-ministro-degli-esteri-ad-emma-bonino-video-20130428/
