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Asp.Torchio con i Sindaci

| Scritto da Redazione
Asp.Torchio con i Sindaci

ASP: NO AL COMMISSARIAMENTO DI FATTO DELLE CASE DI RIPOSO !
I Direttori siano scelti con il consenso dei Comuni
La legge regionale n. 3, riferita alle case di riposo è stata al centro di un serrato confronto con Anci Lombardia nei primi anni dello scorso decennio. Due le possibilità previste: la trasformazione degli Enti (Ipab, etc.) in Fondazioni oppure in Aziende per i Servizi alla Persona (Asp).

La gran parte delle case di riposo optò per le Fondazioni. Così nella provincia di Cremona solo tre realtà scelsero di trasformarsi in Asp con uno sforzo notevole, in quanto, diversamente dalle Fondazioni, la Regione è entrata nel vivo della governance di queste aziende, provvedendo alla nomina di propri rappresentanti nei consigli di amministrazione. Una scelta, quindi, più vincolante per quanti la fecero.

Anche la Giunta Albertini, che reggeva il Comune di Milano, aveva optato per realizzare quattro nuove strutture per anziani attraverso le Asp ed è significativo che a difendere l’autonomia di queste realtà siano anche gli amministratori locali di centro destra o di liste civiche.  Come avviene da noi a Ostiano, Trigolo, Isola Dovarese o a Canneto sull’Oglio nel mantovano.

Fortunatamente ieri la Commissione Terza della Regione non è andata avanti nell’esame della proposta di legge n.066 che prevede una grave invasione di campo da parte del Pirellone con la nomina di un Direttore, senza il consenso dei Comuni interessati e con il potere di cedere il patrimonio.

Lista Torchio condivide la protesta di Anci Lombardia, che, al pari dei Sindaci dei Comuni sede di Asp, non è stata audita dalla Commissione Regionale. E’ stato chiesto, infatti, che il Direttore non possa essere nominato senza il consenso obbligatorio e sostanziale dell’amministrazione comunale anche con riferimento alla secolare tradizione benefica nei confronti delle case di riposo che sono il “portato” di azioni filantropiche che appartengono al territorio e non possono essere gestite da estranei, imposti dalla Regione.

Giuseppe Torchio si è riferito alla considerazione nella quale Regione Lombardia aveva tenuto le proposte dell’Anci agli inizi degli anni Duemila e di aver colto dai Sindaci l’attualità di tale esigenza, anche perché, dopo i recenti dolorosi tagli sulla spesa sociale che mette le mani in tasca alle famiglie, non venga interrotta la grande tradizione benefica per naturale malfidenza nei confronti di figure che, magari, non sono né note, nè espressione delle realtà territoriali locali.

 
LISTA TORCHIO
Lista Civica Provinciale
Cremona, 26 gennaio 2012

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