C’è stata speculazione sui prezzi dei biglietti dei treni sotto Natale, mentre il paese fa i conti con la seconda ondata di Covid-19 (e cerca di prevenire la terza)? È quello che vuole capire l’Antitrust, cioè l’Autorità garante della concorrenza e del mercato che ha fatto pervenire ieri una richiesta di informazioni alle società Trenitalia e NTV.
In un comunicato l’Autorità garante della concorrenza e del mercato spiega che “entro tre giorni Trenitalia e NTV dovranno comunicar i criteri utilizzati per determinare il numero di collegamenti e i posti disponibili e i criteri con cui vengono determinati i prezzi”, soprattutto in relazione “allo scostamento rispetto alla tariffa base normalmente applicata per ciascuna tratta”.
“In particolare, l’Autorità ha rilevato un incremento dei prezzi nei giorni precedenti e in quelli successivi alle misure di blocco degli spostamenti previste dal DPCM del 3 dicembre, che interessano il periodo dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021” si legge ancora nella nota pubblicata oggi sul sito dell’Antitrust.