Domenica, 28 aprile 2024 - ore 12.36

Bergamo: IL SOGNO DI UNA COSA

Dal 5 marzo al 4 giugno, alla Biblioteca Mai, una mostra su Pier Paolo Pasolini a cento anni dalla nascita.

| Scritto da Redazione
Bergamo: IL SOGNO DI UNA COSA

Il 5 marzo 1922 nasce a Bologna Pier Paolo Pasolini: per celebrarne la complessa figura, celebre e controversa, la Biblioteca Civica Angelo Mai propone, a partire da sabato 5 marzo 2022, un’esposizione a lui dedicata.

 Il sogno di una cosa. Pier Paolo Pasolini attraverso i libri della Biblioteca Angelo Mai, questo il nome della mostra che guiderà il pubblico attraverso una ricca selezione di materiale proveniente dal patrimonio della Biblioteca, in un percorso che mette in luce la vicenda umana, critica e artistica di uno dei più significativi intellettuali del panorama novecentesco italiano.

Obiettivo dell’iniziativa è ricostruire il viaggio letterario che Pasolini, nato a Bologna il 5 marzo 1922 e morto a Roma il 2 novembre 1975, ha compiuto nelle vesti di poeta, narratore, critico, drammaturgo e cineasta, sempre all’insegna dell’assoluta fedeltà al potere della parola.

Nell’Atrio scamozziano della Biblioteca vengono presentate testimonianze biografiche e sperimentazioni artistiche dell’autore e si propone un assaggio della articolata fortuna critica sul suo lavoro.

Nella Saletta dei ritratti vengono invece posti al centro il presente e i progressi della filologia. In particolare, si coglie l’opportunità di questo anniversario, per offrire ai lettori alcune novità librarie acquisite dalla Biblioteca, testimoni del desiderio di proseguire il dialogo con uno scrittore che, a quasi cinquant'anni dalla morte, continua ad esercitare sulla letteratura la propria forza attrattiva.

Sono particolarmente contenta di questa mostra che porta all’attenzione del pubblico, e in un contesto di un’istituzione come la Biblioteca Mai, la figura di Pier Paolo Pasolini. Sarà occasione per ripercorrere, a cento anni dalla nascita, le visioni e le riflessioni di un artista e di un intellettuale poliedrico e anticonvenzionale che ha avuto la capacità di porre il suo sguardo profondo, e spesso profetico, sulle contraddizioni della nostra società.” Dichiara l’Assessora alla Cultura, Nadia Ghisalberti

La mostra, che si concluderà il 4 giugno, potrà essere visitata negli orari di apertura della Biblioteca: dal lunedì al venerdì dalle 8.45 alle 17.30; sabato dalle 8.45 alle 13.00

Date dei percorsi guidati, novità e informazioni verranno comunicate prossimamente, anche sul sito www.bibliotecamai.org.

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