Bergonzi Giorgio, Pisapia la svolta che attendavamo

I risultati elettorali del 16 maggio segnano un’inversione di tendenza politica attesa da anni e di cui la società e la nostra democrazia costituzionale avevano ormai bisogno come dell’aria per respirare.
Milano ne è l’esempio emblematico.
Il capolista Berlusconi ha dimezzato le proprie preferenze, una città governata da 16 anni dal centrodestra vede per la prima volta al ballottaggio due candidati sindaci con Giuliano Pisapia ampiamente in vantaggio sul centrodestra.
Gli elettori hanno punito chi voleva conquistare il loro consenso sulla base di provocazioni quali “magistrati brigatisti” o “Pisapia vicino ai terroristi”.
Sconfitta del centrodestra, pesante arretramento della Lega, crescita delle forze di opposizione e di sinistra: così si sono espressi 13 milioni di elettori in Italia, in una linea di tendenza presente anche sul nostro territorio, dal casalasco al cremasco, al soresinese.
Anche la sinistra registra un risultato positivo. La Federazione della Sinistra si attesta intorno al 2,5-3%, nettamente al di sopra delle previsioni dei sondaggi.
Ha pagato l’essersi proposta, anche a livello territoriale, come forza disponibile e necessaria
per avviare una nuova fase politica.
Insieme, SEL e Federazione della Sinistra, si attestano fra il 7-8% dei voti.
Una presenza forte.
Ora questo straordinario risultato elettorale richiede alla sinistra e a tutte le forze di opposizione un’assunzione di responsabilità straordinaria: subito per vincere i ballottaggi e, quindi, per dare finalmente risposte credibili alla domanda di cambiamento, di lavoro, di giustizia, di uguaglianza che sempre più forte viene dai cittadini.
Piergiorgio Bergonzi
(Federazione della Sinistra Cremona)