“La sua scomparsa”, ha detto il sindaco, “è una grave perdita per tutti noi, perché era un uomo forte e pieno di passione, che ha lasciato un segno indelebile nella storia della nostra città. Per 22 anni è stato presidente del Brescia Calcio, vivendo questa esperienza sempre in prima persona, in modo intenso, condividendo con la squadra e con tutti noi gioie e dolori.
Era un uomo complesso, Gino Corioni, un uomo che è stato molto amato e talvolta contestato, ma che si è sempre messo in gioco, portando le Rondinelle ai livelli più alti mai raggiunti. Da tifoso non potrò mai dimenticare che, grazie a lui, nel Brescia hanno giocato campioni come Roberto Baggio, Pep Guardiola e Andrea Pirlo o che il Paris Saint Germain venne al Rigamonti per giocare la finale dell’Intertoto. E ancora la soddisfazione della serie A, la gioia di vedere la nostra squadra ai massimi livelli.
Ricordo anche i periodi bui, le difficoltà, le sconfitte e credo che proprio in questi momenti sia emersa la grande personalità di Corioni. Lui non ha mai abbandonato i suoi ragazzi, era un presidente vecchio stampo, se avesse potuto si sarebbe messo le scarpette chiodate per scendere in campo con la squadra. Il Brescia era la sua vita e oggi a noi resta il ricordo di un uomo carismatico, che sarà per sempre il Presidente”.
Fonte comune di Brescia