Mercoledì, 15 maggio 2024 - ore 23.38

Casini.Come avevo scritto e previsto| A.De Porti

| Scritto da Redazione
Casini.Come avevo scritto e previsto| A.De Porti

CASINI: ESATTAMENTE COME AVEVO  SCRITTO E PREVISTO IN TEMPI NON SOSPETTI !!
Non voglio apparire un Pierino della situazione ma, esattamente un paio di settimane fa, scrivevo che  Pierferdinando Casini sarebbe stato un soggetto di forte disturbo alle prossime politiche, stante la sua perenne inaffidabilità, più indirizzata, a mio avviso, alla ricerca di una gradevole nicchia politica piuttosto che soddisfare al preciso dovere di interessarsi degli Italiani, specie in questo difficile momento in cui è necessario non attizzare fuochi per non scompaginare quei forti sacrifici a cui noi tutti siamo sono stati chiamati per evitare il fallimento del Paese.
Ora lui dice di non voler essere subalterno di Bersani, mentre  quest’ultimo,  a ragione,  non vuol essere una pedina di Monti tanto da essere costretto a chiedergli ed invocare  chiarezza, molta chiarezza. In effetti, in questo periodo, il comportamento di Monti è stato piuttosto fumoso e, per certi versi, sempre supportato da una sorta di diplomazia di bassa lega, incorniciata da lunghi equivoci silenzi, che hanno in pratica scompigliato le fila di tutti i partiti. 
A seguito di ciò, oggi infatti non è soltanto il signor Berlusconi ad averla con il primo ministro appena auto-dimissionato, ma anche lo stesso storico avversario del Pdl, alias Bersani, che non sembra più gradire il piatto offerto da Monti. Insomma, paradossalmente, si è arrivati a questo:  nel caso di specie, Bersani e Berlusconi la pensano allo stesso modo.
Ma poi c’è dell’altro su cui riflettere. Come si concilia il discorso secondo il quale Bersani vorrebbe la sinistra rispetto al pensiero di Casini che non ne vuol assolutamente sentire parlare di questa  e che vuol sostenere Monti a spada tratta, anche se ora quest’ultimo sembra non essere più gradito da nessuno, così come quest’ultimo non è mai stato gradito da Di Pietro e Lega ?
Non sarà che Bersani sarà costretto ad un riavvicinamento con Di Pietro and co. se non vuole buttare all’aria  non solo tutte le primarie sin qui fatte, ma anche per non  arrecare serio pregiudizio a quei sondaggi che, fino ad oggi, lo danno come primo ministro ?
E tutto ciò da dove nasce se non dal comportamento sempre sibillino di Casini che, a mio parere, doveva essere da subito oggetto di rottamazione renziana ?
ARNALDO DE PORTI

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