Lunedì, 29 aprile 2024 - ore 17.12

Chi vuole l’autarchia ? RAR

Non sarebbe l’Italia a uscire dall’euro e dall’Europa, ma sarebbe proprio l’euro e l’Europa ad abbandonare l’Italia al suo destino

| Scritto da Redazione
Chi vuole l’autarchia ?   RAR

Si tratta di dichiarazioni demagogiche, populiste, ideologiche da parte di chi non dispone di una propria e vera ideologia. Viene così messo in campo il progetto antistorico di una uscita italiana dall’euro, e, quindi, dalla Unione europea, capaci come saremmo o dovremmo essere, di produrre ciò che serve alla nazione, senza dover ricorrere al commercio e all’interscambio delle merci.

I proponenti una tale operazione suicida, sanno bene che i paesi produttori di petrolio non fanno parte dell’UE, per cui, sia pure con l’uscita dall’Europa e dall’Euro, non ci dovrebbero essere problemi per l’approvvigionamento delle fonti di energia, indispensabili alla ripresa industriale.

Fu il regime fascista, anche per ragioni di propaganda, che dette un largo spazio ai "prodotti autarchici", per dimostrare, ad un popolo drogato dalle parole del duce, che l’Italia poteva e doveva fare a meno della reciprocità collaborativa delle nazioni europee, alle quali il regime fascista aveva, spavaldamente, dichiarato guerra. Oggi, trascorsi molti decenni, quelle dichiarazioni di guerra estrinsecate da un balcone in Piazza Venezia, suscitano un sorriso amaro, con riferimento particolare alla minacciosa dichiarazione di guerra agli Stati Uniti d’America, dopo la vile aggressione giapponese a Pearl Harbour.

Chi vuole l’autarchia oggi ?

Innanzitutto la Lega, “Lepen-dipendente” e, quindi, sulla nebulosa scia di un rinnovato fascino fascista, che in Italia gli fa da sponda “Casapount”, Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni e La Destra di Storace, il quale è appena rientrato da Predappio dove ha portato un mazzo di fiori sulla tomba di Mussolini, affinchè lo illuminasse sulla via dei trionfi che avrebbero dovuto essere dello stesso Duce;  ma trionfi non furono, bensì una disfatta, storicamente  paragonabile, sia pure con perdite ben diverse,  alla disfatta romana nella  battaglia di Canne del 2 agosto del 216 a.C. , che, in termini di caduti in combattimento, fu una delle più pesanti sconfitte di Roma, che dovette mettere in bilancio la morte di oltre 40.000 soldati, mentre l’autarchia fascista di morti nelle follie belliche, ne dovette contare parecchie centinaia di migliaia.

Il mazzo di fiori ci voleva !

Ma c’è la presenza fastidiosa di FI e del suo padrone, rinnovato nelle energie, ma penalizzato nei sondaggi, che si ritrova nella condizione di dover accettare anche la follia dell’uscita dall’euro, pur di racimolare le alleanze necessaria per ottenere un risultato elettorale che possa rappresentare una boccata di ossigeno all’asmatico cronico. Salvini, ben sapendo di non disporre di argomenti elettoralmente validi, si dedica alle contumelie contro gli immigrati, agli insulti alla  Fornero e all’uscita dall’euro.

B. ha bisogno della Lega e delle piccole appendici che ruotano intorno  come i partitini della Meloni e di Storace, che accolgono gli argomenti leghisti come se ci credessero davvero; così come è obbligato a crederci  B.  che ha bisogno di Angelino Alfano, ma si tratta di dover accettare due galli in un medesimo pollaio, con galline già ampiamente sfruttate dallo stesso padrone, ormai senza più voce per farsi sentire.

 L’autarchia diventa argomento principe di una campagna elettorale senza esclusione di colpi, con cui dovrà fare i conti il popolo sovrano ed elettore, che dovrà rendersi conto come la proposta della destra estrema e non più moderata, vuole un’autarchia intesa come chiusura ai rapporti intereuropei e non uno stimolo ad una maggiore e migliore produttività localizzata, abbandonando il fascino della finanza creativa di berlusconiana memoria, finalizzata al pareggio di bilancio negli scambi commerciali internazionali.

Si invertirebbero i termini del problema, non sarebbe l’Italia a uscire dall’euro e dall’Europa, ma sarebbe proprio l’euro e l’Europa ad abbandonare l’Italia al suo destino, nelle mani dei vari Salvini, Berlusconi, Meloni e Storace (rigorosamente in ordine di percentuali negli ultimi sondaggi) .

Rosario Amico Roxas

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