Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 16.10

Cisl Lombardia Somministrati della sanità in piazza per il premio Covid-19

Fratta: ottenuto l’impegno politico di Regione Lombardia ad avviare il confronto per equiparare i trattamenti

| Scritto da Redazione
Cisl Lombardia Somministrati della sanità in piazza per il premio Covid-19

Cisl Lombardia Somministrati della sanità in piazza per il premio Covid-19

Fratta: ottenuto l’impegno politico di Regione Lombardia ad avviare il confronto per equiparare i trattamenti

Non vogliono più essere trattati come lavoratori di “serie B”. Durante l’emergenza Covid-19 hanno combattuto in prima linea il virus all’interno di corsie, rianimazioni ed ambulatori, mettendo quotidianamente a rischio la propria salute, al pari dei loro colleghi assunti con contratto di lavoratori dipendenti, e come loro rivendicano i trattamenti integrativi e premianti legati all’emergenza sanitari. Sono i lavoratori “somministrati” dalle agenzie interinali presso le principali strutture sanitarie pubbliche lombarde, che per la prima volta oggi hanno scioperato in tutta Italia e nella nostra regione hanno manifestato a Milano sotto Palazzo Lombardia, ottenendo un primo risultato importante.

“Nel corso dell’incontro svoltosi in contemporanea al presidio abbiamo ottenuto l’impegno politico da parte della Regione ad equiparare il trattamento lavoratori interinali rispetto ai premi Covid-19 – spiega Guido Fratta, segretario generale Felsa Cisl Lombardia -. Il confronto è aggiornato ai primi di settembre, ma prima vogliamo che questo impegno si traduca in un testo scritto. Non vogliamo più aspettare, non vogliamo più che i lavoratori somministrati siano trattati come lavoratori di serie B!!”.

Nel tavolo di confronto che si aprirà con l’assessore Gallera e le direzioni interessate si valuteranno dunque i percorsi normativi e tecnici per la risoluzione del problema.

Alla Regione i sindacati hanno inoltre richiesto di farsi tramite presso il governo perché possa intervenire sulle disposizioni contenute nella legge Madia, che non consentono ai lavoratori somministrati di beneficiare di concorsi riservati con un punteggio che riconosca la loro professionalità.

Sono circa 3500 i lavoratori somministrati impiegati nelle strutture della sanità pubblica lombarda. Al presidio di questa mattina a Palazzo Lombardia hanno aderito anche le categorie regionali della Cisl Fp, Fp Cgil, Uil Fpl e le confederazioni lombarde di Cgil, Cisl e Uil.

Fonte : Cisl Lombardia

 

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