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Cittadinanza:riforma a costo zero | Olivero Acli

| Scritto da Redazione
Cittadinanza:riforma a costo zero | Olivero Acli

CITTADINANZA: OLIVERO (ACLI) RIFORMA A COSTO ZERO, NO ALIBI SPENDING REVIEW. PARLAMENTO FACCIA SUA PARTE
Roma, 6 giugno 2012 – Quella della cittadinanza «è forse l’unica riforma in grado oggi di allargare la coesione sociale senza alcun aggravio di spesa per lo Stato. Non c’è in questo caso l’alibi della spending review. Non c’è nessun motivo se non ideologico per dire di no al riconoscimento della cittadinanza per i figli di stranieri che nascono in Italia».
Lo ha affermato il presidente delle Acli Andrea Olivero intervenendo questa mattina alla Conferenza nazionale per la Cittadinanza presso l’Auletta dei Gruppi Parlamentari, alla presenza del presidente della Camera Gianfranco Fini e del ministro dell’Integrazione Andrea Riccardi.
L’iniziativa è organizzata dai promotori della campagna nazionale “L’Italia sono anch’io”, che lo scorso 6 marzo hanno consegnato alla Camera oltre duecentomila firme per riformare l’accesso alla cittadinanza e il diritto di voto per gli stranieri stabilmente residenti. Proprio oggi il presidente Fini ha annunciato l’avvenuta calendarizzazione delle due proposte per il mese di giugno in corso.
«Noi associazioni abbiamo fatto la nostra parte – ha detto il presidente delle Acli – Ora sta al Parlamento fare la sua. Stiamo offrendo alla politica la grande occasione di riaffermare il suo primato, ristabilendo un contatto con la realtà e aprendo un respiro di futuro sul nostro Paese».
«Si tratta di una riforma assolutamente ragionevole» ha ribadito Olivero con riferimento al milione circa (993.238) di minori con cittadinanza straniera regolarmente residenti in Italia. «Andare contro il buon senso e la ragionevolezza è molto pericoloso, perché allontana i cittadini dalle Istituzioni e contribuisce a renderle alla lunga non più rappresentative».
«La cittadinanza non si svilisce allargandone i beneficiari – assicura Olivero – le si ridà anzi quella dignità che in questo momento è sbiadita per l’esclusione di molti e per l’evidente rinnegamento di molti dei valori su cui è fondata. Abbiamo infatti oggi troppi cittadini senza lavoro e troppi lavoratori senza cittadinanza».

Ufficio stampa Acli nazionali

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