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Con gli amici del Museo di Cremona in visita alla mostra di Bramantino

L’ Associazione Amici del Museo di Cremona organizza per mercoledì 3 dicembre 2014 il viaggio “Lugano: mostra di Bramantino e il Lago di Fogazzaro”.

| Scritto da Redazione
Con gli amici del Museo di Cremona in visita alla mostra di Bramantino

L’ Associazione Amici del Museo di Cremona organizza per mercoledì 3 dicembre 2014 il viaggio “Lugano: mostra di Bramantino e il Lago di Fogazzaro”.

Il viaggio sarà l’occasione per visitare la mostra “Bramantino. L’arte nuova del Rinascimento lombardo” allestita presso il Museo Cantonale d’Arte di Lugano, che ripercorre l'itinerario culturale ed espressivo dell’artista: dalla collaborazione con l’architetto e pittore Donato Bramante – da cui ha tratto il soprannome con il quale è noto ancora oggi – fino alle ultime opere.

Bartolomeo Suardi detto il Bramantino (doc.1480–1530) è una figura di spicco della crisi culturale e del rinnovamento figurativo che hanno radicalmente trasformato il linguaggio pittorico in Lombardia al momento del crollo della dinastia sforzesca e dell’occupazione francese tra la fine del Quattrocento e i primi vent’anni del secolo seguente.

Accanto a capolavori di Bramantino provenienti da importanti istituzioni tra cui la National Gallery di Londra, la Galleria degli Uffizi di Firenze, il Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid e la Pinacoteca di Brera di Milano, saranno presenti in mostra opere degli artisti con i quali il pittore condivise la scena, in primo luogo Bernardo Zenale, e di quelli che raccolsero la sua eredità artistica come Bernardino Luini e Gaudenzio Ferrari.

Così scrive il Vasari del Bramantino:

« ...a Roma, per papa Nicola Quinto lavorò in palazzo due storie... le quali forono similmente gettate per terra da papa Giulio Secondo, perché Raffaello da Urbino vi dipignesse la prigionia di S. Piero et il miracolo del corporale di Bolsena, insieme ad alcune altre che aveva dipinto Bramantino, pittore eccellente de' tempi suoi; e perché di costui non posso scrivere la vita né l'opere particulari per essere andate male, non mi parrà fatica, poi che viene a proposito, far memoria di costui, il quale nelle dette opere che furono gettate per terra, aveva fatto, secondo che ho sentito ragionare, alcune teste di naturale sì belle e sì ben condotte, che la sola parola mancava a dar loro la vita »

Il viaggio consentirà poi di visitare sempre a Lugano, la chiesa di Santa Maria degli Angeli con il tramezzo dipinto da Bernardino Luini e prima ancora a Campione la chiesa di Santa Mari dei Ghirli, con il suo straordinario corredo pittorico: le scene trecentesche della Vita di San Giovanni battista, il Giudizio Universale, capolavoro di inizio Quattrocento dei fratelli De Veris, e la decorazione absidale barocca di Isidoro Bianchi.

La giornata si completerà con un suggestivo viaggio sulle acque del lago, raggiungendo con un motoscafo privato Oria Valsolda, per la visita in esclusiva alla villa, di recente passata al FAI ed aperta per l’occasione solo per Amici del Museo, che fu di Antonio Fogazzaro e che ancora conserva le sue memorie. In questi luoghi, Fogazzaro ambientò il suo Piccolo mondo antico.

Sulla strada tra Lugano e Porlezza si visiterà poi il Santuario della Caravina e si potrà sostare per uno spuntino.

In faccia al Bisgnago dorato dal sole, la costiera della Valsolda era quasi tutta nell’ombra. Lontano lontano il Santuario della Caravaina brillava sulla punta verde protesa oltre i sassi del Tention e gli oliveti di Cressogno, fuori dell’ombra, nel lago ceruleo. (da “Piccolo Mondo Antico”).

Segreteria Amici del Museo di Cremona

Il allegato i materiali per il viaggio

 

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