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“Con parole cangianti” si favorisce l’integrazione

| Scritto da Redazione
“Con parole cangianti” si favorisce l’integrazione

Presentato il terzo report del progetto rivolto a studenti e genitori stranieri
Oggi pomeriggio si è tenuta la presentazione del terzo report del progetto “Con parole cangianti”. Questa attività, svolta per sostenere le scuole nello sforzo di integrazione degli alunni stranieri, è attiva dal 2005 e coinvolge tutte le scuole secondarie di secondo grado di Cremona, l’Ufficio Scolastico Territoriale ed ha il coordinamento del settore Politiche Educative del Comune. Ha presentato il rapporto Barbara D’Annunzio, docente esperta in tematiche legate all’insegnamento dell’italiano Lingua2, dell’Università Cà Foscari di Venezia e sono intervenute, portando la loro esperienza, Laura Maiavacca, coordinatrice del progetto, Nadia Moretti, Anna Alquati e Silvia Galli docenti alfabetizzatrici.
“Da qualche anno la nostra realtà quotidiana è attraversata da sensibili e rapide trasformazioni a livello sociale, culturale, linguistico, giuridico e politico - ha detto in apertura dei lavori l’assessore alle Politiche Educative Jane Alquati - anche la provincia e la città di Cremona sono divenuti territorio di immigrazione. Il processo di cambiamento che stiamo vivendo richiede di poter disporre di luoghi di confronto e di elaborazione che sostengano e accompagnino i mutamenti in atto, indichino approcci innovativi, forniscano linee di intervento e promuovano l’accesso ai servizi scolastici.
"La scuola - ha concluso l'assesore Alquati - è chiamata a dare una risposta progettuale a questo cambiamento, assumendo pedagogicamente le sfide poste da una società complessa, mobile e plurale. È quindi necessario predisporre percorsi di accoglienza e di integrazione che sappiano rispondere in maniera concreta e adeguata ai bisogni dei ragazzi stranieri e delle loro famiglie per le quali la scuola rappresenta il luogo privilegiato di incontro, di interazione e di scambio con la cultura e la lingua del paese d’arrivo, fornendo loro tutti gli strumenti necessari per partecipare alla convivenza democratica nella nostra società, conoscendo e rispettando le regole e le tradizioni del nostro territorio."
Cremona, 30 novembre 2012

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