Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 18.12

CR Area Donna Cristina Marenzi (*) risponde presa di posizione di Lena ( Lega)

LA VERA STRUMENTALIZZAZIONE è TRASFORMARE UNA PROTESTA DI PAZIENTI IN UNA BEGA POLITICA

| Scritto da Redazione
CR Area Donna  Cristina Marenzi (*) risponde presa di posizione di Lena ( Lega)

Area Donna Cremona   Cristina Marenzi (*) risponde alla presa di posizione di Lena ( Lega)

LA VERA STRUMENTALIZZAZIONE è TRASFORMARE UNA PROTESTA DI PAZIENTI (MAI DIRETTAMENTE CONTATTATE DAL CONSIGLIERE LENA) IN UNA BEGA POLITICA CHE RIMANDIAMO AL MITTENTE E A QUELLI CHE RAGIONANO COME LUI DI QUALSIASI COLORE POLITICO ESSI SIANO.

Chi risponde al signor Lena è una moltitudine di donne (e uomini) presenti e attivi nella chat ''Rivogliamo Area Donna'' e a nome (ad ora) dei 3470 firmatari online della petizione Rivogliamo Area Donna, e di tutti coloro che hanno firmato quella cartacea. Ieri, dopo aver letto su questo giornale alcune delle esternazioni del consigliere Federico Lena,l'indignazione è stata immediata e bruciante. Noi siamo nate come un movimento partito dal basso, completamente apartitico e composto nella stragrande maggioranza da pazienti,ex pazienti dell'Area Donna (in cura per il tumore al seno) e dai loro famigliari. Nessuno di noi ha mai avuto in mente di usare il proprio cancro come un attacco strumentale all'ospedale,o peggio ancora, come dice il signor Lena, per far partire la campagna elettorale 2023. Il consigliere regionale Lena parla di semplice riorganizzazione,ed ha ragione...noi infatti non siamo mai stati d'accordo sulle riorganizzazioni. Noi siamo per il ripristino e l'implementazione di un reparto che era un'eccellenza proprio per come era organizzato ''tutto in un unico posto''. Noi non protestiamo per motivi politici come intende Lena, noi siamo interessate al buon funzionamento dei servizi e alla nostra salute; che se la vedano tra di loro Lena con i suoi avversari...noi abbiamo il cancro o l'abbiamo avuto, abitiamo nell'inquinatissima città di Cremona e siamo preoccupate per tutte le donne che potrebbero un giorno,come è accaduto a noi, affrontare questa terribile diagnosi. Le pazienti di Area Donna non rimpiangono il loro reparto perchè era più comodo e piacevole fare chemioterapia tra donne (e chi afferma tutto ciò dovrebbe vergognarsi. CAPIRAI CHE PRIVILEGIO, VERO SIGNOR LENA?), ma perchè una patologia oncologica che tocca completamente la sfera femminile va trattata e condivisa, come dice la medicina di genere, all'interno di un reparto dedicato. Possiamo inoltre assicurare al signor Lena (il quale è l'unico fortunato ad aver avuto contatti con il DG Giuseppe Rossi, mentre noi con un presidio e varie conferenze aperte alla cittadinanza non ci siamo mai riuscite) che di donne soddisfatte dei cambiamenti avvenuti non ne è pervenuta nessuna, e come ripetiamo all'interno del nostro movimento siamo veramente tantissimi. Concludiamo informando il consigliere (che non solo non è mai intervenuto a nessuno dei nostri incontri,ma che non ha mai neppure cercato di interloquire con nessuno dei membri del comitato Rivogliamo Area Donna) che quando una donna chiede di entrare nel nostro movimento nessuno le domanda che ''bandiera'' partitica sventoli, perchè a contare è solo la sua storia. A questo punto la campagna elettorale è più un'ossessione di Lena. Noi siamo un comitato di persone libere, donne e uomini che lottano per il proprio diritto ad essere curati in un luogo idoneo e con le migliori modalità.

(*) Cristina Marenzi, del comitato spontaneo Rivogliamo Area Donna

 Qui la presa di posizione di Lena (Lega)

 

 

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