Giovedì, 25 aprile 2024 - ore 09.54

Cr. Le Donne ricordano al Dott. Spaggiari il funerali dei feti.

| Scritto da Redazione
Cr. Le Donne ricordano al Dott. Spaggiari il  funerali dei feti.

Cr. Le Donne ricordano al Dott. Spaggiari la vicenda dei funerali dei feti.
La Rete delle Donne ricorda al Dott. Spaggiari la vicenda dei funerali dei feti e la posizione del Difensore Civico della Lombardia.
Egr. Sig. Direttore, avendo appreso che il suo incarico terminerà tra pochi giorni, desideriamo
porgere i nostri saluti esprimendoLe ancora una volta il rammarico per non aver voluto rivedere l’accordo da Lei sottoscritto con l’Associazione “Difendere la vita con Maria”, avente ad oggetto il trasporto dei “prodotti abortivi” per l’inumazione.
Di fronte ai dubbi e alle questioni sollevate dalla Rete Donne Cremona e da 1.500 cittadine e cittadini, Lei si è dimostrato irremovibile, fornendo risposte insufficienti nella sostanza e nella forma. Ha sminuito, banalizzato e travisato, Lei come altri, Lei  come il nostro Primo Cittadino, la portata di quanto la Rete contesta alle due Istituzioni che rappresentate.
Eppure le nostre istanze, espresse in questi mesi, sono corrette e legittime, tanto da essere confermate dal Difensore Civico di Regione Lombardia, al quale ci siamo rivolte un mese fa. Il 1° dicembre Lei ha ricevuto una nota dal Dirigente dell’Ufficio del Difensore Civico, inviata per conoscenza anche alla Rete delle Donne.
Ebbene, noi sappiamo, ed è giusto che lo sappiano tutte/i, che il Difensore Civico Regionale Le chiede di fornire riscontri sulle stesse questioni che noi poniamo da tempo, ovvero:
quali modalità e quali criteri sono stati adottati per individuare nell’Associazione “Difendere la vita con Maria” il soggetto più adeguato a trasportare i “prodotti abortivi” dall’Azienda al Cimitero? Come è possibile che l’Azienda Ospedaliera non si ritenga competente di quanto avviene al cimitero? In altre parole, l’Azienda Ospedaliera non può ignorare il fatto che al Cimitero la sepoltura dei “prodotti abortivi” avvenga con rito cattolico. Poiché ciò avviene, deve essere esplicitato nell’Accordo siglato con l’Associazione.
Infine, le persone interessate sono informate del fatto che delegare all’Azienda Ospedaliera la sepoltura dei prodotti abortivi, oggi, significa automaticamente delegare l’Associazione “Difendere la vita con Maria” di trasportarli e celebrare un rito funebre cattolico? Se una persona intendesse delegare l’Azienda Ospedaliera – come previsto dal Regolamento Regionale – senza tuttavia acconsentire al rito funebre, come deve comportarsi?
Non sappiamo se Lei, ad oggi, abbia dato riscontro a questa nota. Ma a noi, prima che Lei lasci il Suo incarico – così importante e prestigioso – preme evidenziare che il Difensore Civico è un’Istituzione imparziale che appartiene a Regione Lombardia, la stessa da cui Lei dipende.
A Lei e a quanti in questi mesi ci hanno scambiato per “perditempo”, ideologiche e “di parte”; a Lei e a quanti – come il nostro Sindaco – pensavano che ci saremmo presto arrese, ricordiamo con fermezza che non sempre a chi occupa una posizione di potere è consentito di abdicare all’importante funzione di garantire la laicità delle istituzioni e il bene comune, il rispetto delle coscienze di tutti e non solo quelle di alcuni, l’assunzione di decisioni al di sopra delle leggi, in nome di principi e valori “di parte”.
Continueremo a presidiare questa questione con serietà, tenacia e trasparenza, con  l’auspicio che si possa ripristinare al più presto la sepoltura dei “prodotti abortivi”, nel rispetto della legge regionale e della libertà di scelta.
Con i nostri migliori auguri di buona fine e buon inizio anno!
Rete Donne Cremona

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