(CR) Quartiere 6, dove le criticità diventano spesso opportunità per azioni positive
Cremona, 23 settembre 2024 – Si è svolto in un clima collaborativo e propositivo l’incontro, tenutosi nei giorni scorsi, con i componenti del Comitato del Quartiere 6 (Zaist - Stadio - Lucchini – Annona) presieduto da Giulio Ferrari. E’ stato questo il terz’ultimo del ciclo di incontri di ascolto promosso dalla vicesindaco con delega ai Quartieri Francesca Romagnoli.
Un Comitato, il 6, attento e propositivo, molto attivo con iniziative che coinvolgono un po' tutte le tipologie di residenti dello Zaist, in particolare i giovani, e non poteva essere diversamente visto che Giulio Ferrai è il più giovane tra i presidenti dei Comitati di Quartiere.
I componenti del direttivo hanno illustrato alcuni aspetti ai quali porre attenzione, soprattutto la manutenzione. Si è parlato di creare un tavolo di quartiere per dialogare con le realtà e le comunità che, a vario titolo, sono attive nel quartiere stesso: l’obiettivo è sensibilizzare i cittadini per una sempre più fattiva partecipazione. Un tema già molto sentito allo Zaist, come dimostrano i patti di collaborazione attivati e che stanno generando altre richieste per occuparsi della cura dei beni comuni. Ampia riflessione anche sulle modalità per un maggiore coinvolgimento nelle varie iniziative dei residenti nella zona stadio o nell’area ex Lucchini, anch’esse parte del Quartiere 6, sino ad ora meno partecipi rispetto a coloro che abitano allo Zaist.
“Un incontro aperto e molto positivo, il Comitato ha da sempre un approccio collaborativo e molto pratico. In due anni sono riusciti a proseguire le azioni avviate dal precedente comitato, nonché a mettere in campo iniziative positive trasformando le criticità in opportunità. Si tratta ora di intensificare le relazioni con altri soggetti che operano nel quartiere e cercare di coinvolgere anche i cittadini non strettamente residenti allo Zaist. In effetti è un po' questo il problema, come anche in altri quartieri, quello della forte identità di una parte che ha una struttura urbanistica ben definita a discapito di altre zone che sono sorte negli anni accanto ad essa, ma senza avere una identità o confini precisi”, è il commento della vicesindaco Romagnoli.