Martedì, 30 aprile 2024 - ore 21.00

Cremona, ‘Così fan tutte’ di Mozart con regia di F. Micheli al Teatro Ponchielli

In scena il 28 e 30 ottobre e il 1° novembre

| Scritto da Redazione
Cremona, ‘Così fan tutte’ di Mozart con regia di F. Micheli al Teatro Ponchielli

Amicizia, amore, odio e tradimento coinvolgeranno i protagonisti (Fiordiligi, Dorabella e i loro pretendenti) di Così fan tutte di Mozart in scena al Teatro Ponchielli il 28 e 30 ottobre e il 1° novembre. Accanto ai cantanti ci saranno 40 ragazzi dai 18 ai 30 anni non professionisti (che hanno partecipato al laboratorio teatrale e diversi in ognuna delle città toccate dalla produzione di OperaLombardia). Dal geniale binomio Da Ponte/Mozart nasce un’opera esuberante per la regia del carismatico Francesco Micheli e con l’elegante direzione di Gianluca Capuano.

Ultimo titolo di quello che è stato definito il «meraviglioso trittico d’amore» (Bernhard Paumgartner) composto da Mozart su libretto di Da Ponte, Così fan tutte ebbe sorte inversa rispetto a quella di altri capolavori mozartiani, inizialmente poco apprezzati e poi rivalutati dalla generazione musicale successiva. Al contrario, la terza opera di Mozart/Da Ponte ottenne un immediato successo all’epoca della sua prima rappresentazione (Vienna, 26 gennaio 1790), per essere poi completamente esclusa dal repertorio nel corso dell’Ottocento, complice l’avversione esplicitamente dimostrata da musicisti e intellettuali di epoca romantica, tra i quali Ludwig van Beethoven e Richard Wagner. Nel corso del secolo scorso, tuttavia, si è assistito aduna progressiva “riscoperta” di Così fan tutte, in cui la tematica dell’amore, comune all’intera trilogia Mozart/Da Ponte, viene affrontata in modo drammaturgicamente più lineare rispetto a Le nozze di Figaro e al Don Giovanni.

A tale linearità contribuiscono l’assenza di episodi secondari rispetto alla vicenda principale (motore della trama è una scommessa tesa a dimostrare/confutare l’assunto misogino contenuto nel titolo dell’opera), e la presenza di soli sei personaggi, assai affini a quelli “imposti” dalle convenzioni teatrali settecentesche ma molto ben caratterizzati, ciascuno a suo modo, dalla musica di Mozart. Così, una trama semplice e per lo più convenzionale, costruita secondo un evidente principio di simmetria, grazie alla partitura mozartiana diventa un’esplorazione nelle profondità dell’animo umano e delle sue molteplici sfumature d’affetti.

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