Il Po torna a fare paura. La riunione tenutasi stamattina in Prefettura a Cremona ha decretato una situazione di preallarme, data la previsione di altra pioggia dal tardo pomeriggio e soprattutto data l’attesa della piena del Po, che dopo le precipitazioni che hanno flagellato Piemonte e Liguria si sta spostando verso i nostri territori, ingrossata da affluenti gonfiati dal maltempo dei giorni scorsi.
Il picco è atteso nella giornata di domani. Secondo le previsioni di Aipo, il Po è destinato a crescere di altri due metri e potrebbe raggiungere i livelli del 1994 (quando a Casalmaggiore arrivò a 7,84 metri).
I comuni lungo l’asta del fiume, da Cremona a Casalmaggiore verso Mantova, sono in stato d’allerta, con ordinanze di sgombero che riguardando sia le aziende che le abitazioni.
Coldiretti Cremona è impegnata in un forte monitoraggio, con la presenza nelle aziende (lungo tutta la direttrice Stagno Lombardo, San Daniele, Motta, e poi Gussola, Torricella del Pizzo, Martignana di Po, Casalmaggiore) così da allertare imprenditori agricoli e cittadini e segnalare tutte le criticità e i rischi. “Stiamo sgomberando sia le aziende che le case. L’allerta è massima già per stanotte e per tutta la giornata di domani. La piena arriverà a Cremona lunedì, poi, dal tardo pomeriggio interesserà Casalmaggiore. Certo, ci auguriamo che l’allarme possa rientrare, che gli argini tengano, ma al momento il rischio è concreto ed è necessario fare tutto ciò che è in nostro potere per mettere persone e animali in sicurezza e limitare i danni” spiega Paolo Voltini, presidente di Coldiretti Cremona.
Da qui l’impegno della Federazione di essere presente nelle aziende, in quelle zootecniche che stanno mettendo al sicuro i capi allevati, e in quelle dove si stanno spostando attrezzature e prodotti presenti in cascina (in particolare fieno), ma anche ponendosi in aiuto dei cittadini che stanno portando al riparo i mobili e tutto il contenuto delle proprie abitazioni. Una presenza rafforzata oggi, e che si manterrà nei prossimi giorni, fino ad allarme rientrato.