Ha aperto i lavori il coordinatore del Git, richiamando sommariamente le attività dell'anno, i programmi futuri, la necessità che i soci tutti collaborino alla diffusione dell'esperienza in corso.
Sono quindi intervenuti per conto di Etica Sgr Marco di Giacomo, Vice responsabile-Area Commerciale e Francesca Colombo, Responsabile Area Ricerca di EticaSgr, illustrando filosofia e metodologie di lavoro di Etica Sgr, la società controllata da Banca Etica che gestisce i suoi fondi d'investimento, divenuta in questi anni un elemento essenziale del gruppo Banca Etica, in forte crescita di clienti e raccolta dal 2013 in poi.
Marco Di Giacomo ha spiegato l'importanza dell'attuale campagna di capitalizzazione, per continuare a far crescere l'erogazione di prestiti all'economia buona, amica del territorio e del lavoro.
Francesca Colombo ha spiegato la duplice selezione degli investimenti responsabili: anzitutto una esclusione di principio (valoriale) di settori come il petrolifero (modello di sviluppo non sostenibile), quello minerario (per l'impatto ambientale) o quello finanziario (insufficiente trasparenza). In secondo luogo la ricerca dei migliori marchi nei vari settori economici, sia in base alle informazioni finanziarie e gestionali disponibili, sia per quelle extra-finanziarie, relative alle ricadute su ambiente, sociale, lavoro, cultura-formazione.
Interessante la sottolineatura del dialogo di lungo periodo che Etica Sgr cerca di intavolare con le società che vengono scelte, per portarle a modificare i loro comportamenti nel tempo o in caso contrario per escluderle. Il caso Buzzi-Unicem è esemplificativo: una buona società nel suo ramo, con forti criticità ambientali e di rapporti con la Val d'Arda. Etica Sgr si pone anche qui come attore che vuole indirizzare le politiche di quel gruppo. Francesca Colombo promette un aggiornamento nei prossimi mesi. (p.c.)
