CREMONA, IL TEMPO SOSPESO | Vincenzo Montuori
All’inizio della vicenda del Covid in Italia quando ai primi di marzo cominciò a salire il numero dei morti scrissi questa poesia che, anche se non sembra, è meno pessimista di quello che appare ; ve la ripropongo qui:
CREMONA, IL TEMPO SOSPESO
Vuoto grande, assolato della piazza
spoglia di voci, le facciate sorde
dei palazzi, il punto di fuga lungo
delle vie assopite nel silenzio
il proscenio sono dove si accampa
il giorno, ristagnando in una bolla,
senza più una coscienza del passato,
una prospettiva per il futuro,
appesi ad un presente
che sembra quasi un sogno
Da questa sponda alla vita se guardi,
ne puoi leggere più nitide
le ansie futili, i vecchi disinganni:
senti chiaro che il tempo è un guscio fragile
e noi i suoi incauti passeggeri;
ma scrivi, che’ quello che di te resta
è solo il fiore nero germogliato
dal campo bianco della pagina;
scrivi, affinché la parola rinnovi
un legame d’amore con i simili.
Ora che in questi giorni recenti la vita rifluisce nelle vene del Paese, vi propongo a chiusura questi due “frammenti per una ripartenza”
I
Dopo che volti e nomi son svaniti
più rapidi delle ombre nella sera,
la vita che rinasce
ci coglie come un’ebrezza leggera
a renderci spossati e un po’ straniti.
schema: cinquina di 4 endecasillabi e un settenario con schema di rime A11,B11,x7, B11, A11.
II
Vibrante di purezza,
cielo di maggio;
fa quasi tenerezza
con i suoi canti
Mai come ora stupisce
che vita rifiorisca.
schema : sestina di una quartina e un distico con schema di rime. a7,x5, a7, y5 b7,b7(b e’ una quasi-rima)
VINCENZO. MONTUORI
Cremona 7 giugno 2020 (fonte pag. FB)