Martedì, 30 aprile 2024 - ore 19.34

Cremona Progetto ‘Frazione S. Felice: un nuovo sistema di servizi pubblici’

Il Comune di Cremona partecipa al Bando nazionale per la riqualificazione urbana

| Scritto da Redazione
Cremona Progetto ‘Frazione S. Felice: un nuovo sistema di servizi pubblici’

La Giunta comunale, su proposta dell'Assessore al Territorio e all'Area Vasta Andrea Virgilio, ha approvato in linea tecnica il progetto di fattibilità per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie denominato “Frazione S. Felice: un nuovo sistema di servizi pubblici". Per la realizzazione di tale progetto il Comune presenterà istanza di contributo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri a valere sul bando riguardante la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane, dei comuni capoluogo di provincia approvato con apposito decreto il 25 maggio scorso. Il Decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 1° giugno scorso e mette a disposizione 500 milioni di euro per il recupero di periferie degradate.

“Con l'auspicio che la nostra istanza venga accolta - dichiara l'Assessore Andrea Virgilio – abbiamo individuato l'ambito periferico di San Felice in quanto presenta caratteristiche di vulnerabilità dal punto di vista urbanistico, degli edifici pubblici e degli spazi comuni, nonché dal punto di vista sociale. Altro aspetto che ci ha indotto a scegliere tale quartiere è determinato dal fatto che a San Felice saranno attuati importanti lavori di riqualificazione quali il Piano Integrato di Intervento per la realizzazione di piastra commerciale e piazza pubblica, la sistemazione di 15 alloggi in 8 palazzine di Edilizia Residenziale Pubblica ed un secondo intervento per la riqualificazione delle parti esterne con finanziamento regionale, nonché un intervento di Società Autostrade Centropadane S.p.A. per la costruzione di una barriera antirumore”.

“Dal punto di vista urbanistico - prosegue l'Assessore Virgilio - vi è infatti l'esigenza di migliorare i tracciati stradali esistenti, creando omogeneità anche visiva tra i diversi percorsi principali dell'abitato, attraverso opere di rifacimento della pavimentazione, del manto stradale, della rete di illuminazione pubblica. Gli edifici pubblici esistenti, ex scuola elementare, scuola d'infanzia, palestra si presentano in condizioni non del tutto adeguate alla normativa vigente. Questi immobili inoltre non risultano ora idonei ad ospitare attività sociali, ricreative, culturali e sociosanitaria secondo gli standard normativi vigenti. Gli spazi comuni destinati a verde, nella parte ovest dell'abitato, si presentano non collegati tra loro e scarsamente organizzati dal punto di vista funzionale. L'area libera che si è definta a seguito delle demolizione della cascina prevista dal Programma Integrato di Intervento (P.I.I.), di fronte alla Chiesa, necessita inoltre di essere riqualificata ed utilizzata come nuovo polo di attrattività sociale ed economica. Abbiamo infine valutato la necessità di iniziative di carattere sociale, culturale, e sanitarie per far fronte alle significative fragilità che il contesto evidenzia. Alcune di queste attività hanno bisogno di strutture adeguate attualmente non presenti”.

I principali interventi previsti dal progetto di fattibilità sono la demolizione e nuova costruzione dell'edificio scolastico; la riqualificazione e manutenzione dell'edificio della palestra; la realizzazione di parete di arrampicata sportiva; il completamento della piazza antistante la chiesa e la sistemazione delle vie San Felice, Torchio, Caudana e Allende accompagnati dall'installazione di nuovi sistemi di illuminazione e videosorveglianza, la sistemazione di aree esterne degli edifici di Edilizia Residenziale Pubblica; la sistemazione e il completamento di aree verdi ad ovest dell'abitato; azioni di sostegno alla socialità e di contenimento dell'emarginazione sociale.

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