Cremonabooks Il violino di Spagnoletto – Racconto di Natale sabato 17 dicembre alle ore 18
Presentazione del libro con Roberto Fiorentini, Fausto Cacciatori e Gilberto Bazoli Cremonabooks – Piazza Marconi 5, Cremona
Cremona, 11 dicembre 2022 – Un ritratto di perfezionismo, dedizione e spiritualità, quello descritto nelle pagine de Il violino di Spagnoletto – Racconto di Natale, edito Cremonabooks, che sarà presentato sabato 17 dicembre alle ore 18 presso il Bookshop del Museo del Violino (Piazza Marconi 5, Cremona). Ad intervenire Roberto Fiorentini, autore del libro, giornalista e studioso di Musicologia, Filosofia, Archeologia e Storia dell’Arte, Fausto Cacciatori, editore di Cremonabooks, curatore e conservatore del Museo del Violino, e Gilberto Bazoli, giornalista del quotidiano La Provincia di Cremona.
[…] Ma caro ragazzo, conosci una voce più sublime? Più umana e, contemporaneamente, più divina di quella di un violino? A volte penso che neppure l’organo che, da così tanto tempo, suono, possa raggiungere un grado di splendore così alto. Tu lo sai bene. Stai dedicando la tua vita a costruire queste meraviglie. Ogni giorno ti chiudi in quella bottega umida e buia per fare queste magnificenze. Resti ore a raschiare il legno. A misurare gli spessori. A preparare le vernici. Consumi la tua giovinezza per questa missione incredibile. Hai una passione tanto grande che hai già raggiunto i tuoi maestri.
Nicolò è un giovane apprendista liutaio cremonese a cui viene affidato il compito di realizzare un violino degno dell’estrio di Spagnoletto, il violinista più importante dell’orchestra del Teatro Nazari, il nostro odierno Teatro Ponchielli. Il racconto breve di questa ricerca della perfezione timbrica ed estetica del violino è ambientata nei vicoli e nelle chiese della Cremona del XVIII secolo, durante il periodo natalizio. Ed è proprio l’apparizione del bambino Gesù ad eliminare i dubbi e le incertezze di Nicolò e a dare voce al suo violino. Spagnoletto lo guardò con attenzione e iniziò a suonare. Tutti coloro che ancora erano in chiesa cercarono con lo sguardo quella fonte inesauribile di suono puro. Il tempo si fermò. Nessuno aveva mai sentito qualcosa di simile. Forse soltanto i lavori del grande maestro Antonio avevano raggiunto quella vetta di perfezione.
