Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 16.17

Dalla Spagna arriva Gik, il vino blu

Ingegnosi, creativi, appassionati. Da queste caratteristiche che accomunano tutti i componenti della squadra della startup spagnola che ha dato vita a Gik, è nato un nuovo, unico, gustoso prodotto europeo: il vino blu.

| Scritto da Redazione
Dalla Spagna arriva Gik, il vino blu Dalla Spagna arriva Gik, il vino blu

Piacere Gik

Si chiama Gik ed è blu. Si tratta di un vino a tutti gli effetti, un prodotto europeo che all’Europa però sembra non piacere troppo. La sua colpa? Quello strano colore blu. In realtà Gik sta spopolando fuori dai confini dell’Ue e il suo strambo colore è solo frutto di un sapiente mix di uve bianche e rosse, con l’aggiunta di qualche colorante naturale. La gradazione alcolica, data dall’alcol etilico (meglio noto come etanolo, elemento a cui il portale AlMeglio.it dedica un interessante approfondimento, è estremamente bassa. A produrlo sono giovani produttori spagnoli, di Bilbao, che hanno dato vita a una startup innovativa. Il mercato europeo, proprio per quel particolare blu, non riconosce Gik come vino ma il successo ha comunque baciato questi giovani intraprendenti che stanno conquistando fette di mercato internazionale sempre più ampie.

L’innovazione nel cibo

Gik è la risposta alla costante necessità di innovazione dei mercati. Necessità che è propria anche del mercato alimentare, sarebbe errato pensare il contrario, soprattutto quando il prodotto è diretto a una fascia medio-alta di consumatori. Il mondo del lusso, infatti, anche nel food, è impaziente e alla costante ricerca di nuove mode e tendenze. Un dettaglio, un particolare, un quid in più è fondamentale per far parlare di sé, per spingere i consumatori a postare sui social la novità del momento per condividerla con amici e appassionati. Ecco allora l’idea di un colore nuovo per un prodotto, il vino, che è parte integrante della tradizione produttiva europea, con Italia e Francia tra i migliori produttori al mondo.

Cosa c’è in questo vino

Qualitativamente Gik non può certo competere con i migliori prodotti europei. È il frutto di un mix di uve: AirènSyrah e Garnacha. La gradazione non supera gli 11,. Un vino leggero, non lasciato a macerare, né a invecchiare in botte (a tal proposito consigliamo di utilizzare una cantinetta frigo come consigliato sul portale cantinetta-vino.it). Ma il suo colore unico lo rende immancabile nelle case e sulle tavole di chi vuole stupire i propri ospiti con effetti speciali. “Grazie alla varietà di uve utilizzate – spiegano i giovani stratupper spagnoli - riusciamo a ottenere un vino fresco e dolce al palato, senza zuccheri aggiunti, con l’11,5 per cento di alcol in volume”.

Il segreto

A dare quel particolare colore blu sono due coloranti naturali che vengono aggiunti alle uve nel corso della lavorazione. Si tratta delle antocianine, sostanze contenute proprio nella buccia dell’uva. A queste viene aggiunta una punta di indaco, è proprio questo il segreto della sfumatura di intenso azzurro che il vino viene ad assumere alla fine della lavorazione. Gik per il momento ha conquistato i consumatori giapponesi. Il Paese del Sol Levante, infatti, è letteralmente impazzito per questa speciale produzione made in Spain. Due i fattori che ne hanno decretato il successo: la passione dei nipponici per le cose particolari e la scarsa raffinatezza in fatto di vini. In Europa, dove i vini francesi e quelli italiani hanno elevato di molto la stecchetta della concorrenza, Gik strappa qualche sorriso e poco più. “Ci piacerebbe entrare molto presto anche nel mercato italiano. – hanno spiegato i giovani produttori spagnoli - Bere Gik non è soltanto bere un vino blu: è sorseggiare innovazione, creatività, infrangere le regole e reinventare le tradizioni”.

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