Venerdì, 19 aprile 2024 - ore 16.54

Del vaccino italiano ReiThera potrebbe bastare una sola dose

Il vaccino tutto italiano di ReiThera è sicuro come Pfizer e Moderna, efficace già con una sola dose e senza controindicazioni.

| Scritto da Redazione
Del vaccino italiano ReiThera potrebbe bastare una sola dose

Se AstraZeneca-Oxford è un vaccino anti-Covid per metà o quantomeno per un terzo italiano perché c’è lo zampino dell’italiana Irbm Science Park, il vaccino ReiThera è tutto italiano, sviluppato presso Istituto Spallanzani di Roma, che è stato anche tra i primi al mondo a isolare il virus Sars-Cov-2.

Oggi sono stati presentati i risultati della Fase 1 della sperimentazione e sono molto confortanti, perché nei primi 28 giorni non sono stati registrati eventi avversi, praticamente meglio dei vaccini Pfizer e Moderna.

 Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’Inmi Spallanzani, ha spiegato:

Abbiamo iniziato la sperimentazione del vaccino il 24 agosto e a 21 gironi non è stato osservato nessun evento avverso. Ci sono stati effetti indesiderati nel sito di iniezione, ma assolutamente rientrati senza la necessità di intervento medico e minori rispetto ai vaccini di Pfizer e Moderna. Il vaccino produce anticorpi neutralizzanti rilevabili nel 92% delle persone vaccinate e usato in emergenza basta una sola dose.

Proprio il fatto che una sola dose potrebbe bastare lo differenzia dagli altri vaccini, anche se Ippolito ha spiegato che il dosaggio preciso verrà fuori solo dopo le altre due fasi di sperimentazione. Ha anche detto che anche se si parla di questi primi 28 giorni, in realtà la sperimentazione va avanti, appunto, da agosto, e dunque sono già molti mesi che il vaccino viene sperimentato e non ci sono mai stati eventi avversi o casi che potessero destare qualche preoccupazione.

Ippolito ha chiarito che nel confronto con i vaccini di Pfizer e Moderna, già “ultimati”, il vaccino ReiThera è “esattamente in linea e la capacità di prevenire la malattia, almeno quella grave, è sostanzialmente sovrapponibile a Pfizer e Moderna”. Inoltre la Presidente di ReiThera Antonella Folgori ha spiegato che questo vaccino è stabile a una temperatura tra i 2 e gli 8 gradi e che l’azienda punta a produrre 100 milioni di dosi all’anno.

Il professore Giuseppe Ippolito ha spiegato anche come andrà avanti la sperimentazione e dunque quali saranno i tempi entro cui ci si può aspettare che il vaccino ReiThera sia pronto:

Per la Fase 1 abbiamo arruolato 100 persone e 45 sono state vaccinate con dosi diverse e tutti sono arrivati alla fine per la valutazione di sicurezza. Il picco di produzione di anticorpi a 4 settimane resta costante. Il protocollo di Fase 2, già pronto, lo sottometteremo alle agenzie regolatorie in tempi brevi. L’ipotesi poi è di chiudere la Fase 3 entro l’estate.

E dunque l’azienda presenterà la domanda di registrazione a inizio estate. Questo significa che il vaccino italiano dovrebbe essere a disposizione per la fase di vaccinazione di massa vera e propria, un’ottima notizia per il governo italiano.

Il commissario straordinario per l’emergenza Domenico Arcuri era presente oggi alla conferenza stampa di presentazione dei dati della Fase 1 di ReiThera e ha spiegato:

Il Governo, per il tramite di una società pubblica, entrerà nel capitale dell’azienda per sostenerne, anche attraverso una iniezione di equity, la successiva fase 2 e fase 3. In cambio di questo sostegno noi tentiamo di raggiungere due obiettivi molto importanti. Il primo lasciare al nostro paese una capacità di ricerca, sviluppo e di sperimentazione che un anno fa non c’era e il secondo quello di avere la possibilità di acquisire dosi di vaccino per i nostri cittadini in misura stabile e crescente, anche al di là della prima urgenza che in queste ore ci affligge e che stiamo governando insieme all’Unione europea e agli acquisti centralizzati. Se ci riusciremo o no dipenderà dalla qualità della successiva fase di sperimentazione, certamente riusciremo a lasciare una capacità di ricerca, sviluppo e sperimentazione che prima non c’era. Pensiamo di aver fatto una cosa buona che diventerà ottima, ne sono certo, quando si arriverà alla conclusione.

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