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Demografia imprese al Q3 2014 nel lodigiano

In un anno perse 309 aziende nel Lodigiano. In sofferenza le costruzioni e la manifattura, in crescita i servizi di informazione e le attività di alloggio e ristorazione

| Scritto da Redazione
Demografia imprese al Q3 2014 nel lodigiano

I dati Movimprese al secondo quadrimestre dell'anno confermano il trend in calo della compagine imprenditoriale lodigiana. Le imprese attive si fermano a quota 15.195, lo 0,16% in meno rispetto a tre mesi fa (24 unità in meno) e l'1,99% in meno rispetto a un anno fa (-309 posizioni). Dal punto di vista settoriale, la riduzione tocca la metà delle categorie, con il primato negativo delle Costruzioni, che contano ben 120 posizioni in meno (-3,52%). Seguono le Attività professionali, scientifiche e tecniche (-55 unità, pari a -11,29%). In riduzione anche le Attività manifatturiere (-46 posizioni, pari a -2,86%) e le Attività immobiliari (-45, pari a -4,47%). Si riscontrano invece variazioni positive nei Servizi di informazione e comunicazione (+20 unità, pari a +6,97%), e nelle Attività dei servizi di alloggio e ristorazione (+13, pari a +1,32%). Per quanto riguarda le forme giuridiche, si rileva una particolare accentuazione negativa per le imprese individuali (-156, pari a -1,68%) e per le Società di persone (-114, pari a -3,59%).

L’analisi dei flussi di Iscrizioni e Cessazioni mette in luce un tasso di crescita al secondo trimestre di segno positivo, il secondo consecutivo, seppur prossimo allo zero. Il tasso, al netto delle cessazioni d'ufficio, è pari a +0,17% e dello stesso tenore è quello complessivo (+0,14%). In termini assoluti, il saldo è favorevole per 29 posizioni, rispetto a 203 nuove iscrizioni e 174 cessazioni.

Riguardo ai dati delle altre province lombarde, nel confronto congiunturale, si osserva un calo generalizzato delle imprese attive per tutti i territori, ad esclusione di Milano (+2.571 posizioni pari a + 0,90%). Nel breve periodo invece la variazione è più favorevole, con segno positivo su 5 province con valori rilevanti su Milano (+881 posizioni, pari a 0,31%), Monza Brianza (+121 posizioni, pari a 0,19%) e Brescia (+106 posizioni pari a +0,1%). In Lombardia l'indicatore è di -0,26% a livello tendenziale e +0,12% congiunturale; mentre a livello nazionale è di -0,67% nel confronto annuo e +0,1% nel confronto trimestrale. Anche sui tassi di crescita (i saldi) i dati risultano positivi ovunque ad esclusione di Mantova (-0,04%), ma rimangono su posizioni nulle comprese tra il +0,53% di Milano e il +0,07% di Varese. Per la Lombardia vale un +0,34% e a livello nazionale +0,26%.

Il 37% delle imprese locali, rappresentato da 5.625 aziende attive, è iscritto all’Albo Artigiani. Questo sottoinsieme ha subito un’erosione di 137 unità dal terzo trimestre 2013 (-2,38%) e di 33 unità dal giugno scorso (-0,58%). Sul dato ha inciso in misura preponderante la riduzione nelle Costruzioni, che rappresenta il 48% dell’artigianato locale. Tale settore ha perso 92 posizioni dallo scorso anno (-3,29%), seguito dalle Attività manifatturiere (-35 unità, pari a -3,29%) che pesano per il 20% sulla totalità delle imprese artigiane. Il tasso di crescita trimestrale è nullo e pari a -0,58%. 

Nel confronto con le altre province lombarde si registrano variazioni temporali negative delle imprese attive, anche se più contenute, accompagnati da tassi di crescita pressoché nulli. “I dati del terzo trimestre indicano il persistere di una fase di stagnazione che sta colpendo il sistema produttivo, frenando la spinta a fare impresa e facendo aumentare le attività economiche che arrivano alla chiusura. Il tema chiave è creare le condizioni per far ripartire il mercato interno, dal cui rallentamento dipendono le sorti di molte nostre imprese e sostenere il coraggio di chi oggi vuole fare impresa. Occorre puntare sulle politiche attive per il lavoro per far sì che le energie imprenditoriali si traducano in nuove iniziative economiche. Ed è proprio in questo ambito che la Camera di Commercia è impegnata, con misure, bandi e iniziative a supporto concreto del tessuto imprenditoriale locale" commenta Alessandro Zucchetti, Presidente della Camera di Commercio di Lodi.

Fonte: Camera di Commercio di Lodi

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