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Distacchi acqua, luce, gas. E’ necessaria la moratoria |B.Tagliati (Acli Cremona)

Vediamo con preoccupazione emergere un sentimento di ostilità verso chi non riesce a far fronte a bollette ed affitti, la criminalizzazione dei poveri.

| Scritto da Redazione
Distacchi acqua, luce, gas. E’ necessaria la moratoria |B.Tagliati (Acli Cremona)

Il problema dei distacchi di acqua luce e gas arriva quotidianamente agli sportelli dei servizi delle Acli e nelle sedi dei nostri circoli con la storia penosa di un numero crescente di persone che, con la crisi economica, sono cadute in povertà alimentare e devono dare la precedenza al cibo prima che al pagamento delle bollette.

Siamo anche a conoscenza di famiglie con bambini che, attualmente, scelgono di stare al freddo  per non correre il rischio di essere insolventi.

Una delle cause della crescita della morosità incolpevole, oltre che nella difficoltà a trovare  un lavoro stabile, sta nel continuo aumento delle tariffe delle utenze (anche negli ultimi mesi) e, tra un balzello e l’altro, in bolletta finisce un po’ di tutto: acconti spropositati, conguagli stellari, fondi vari di solidarietà.

Più volte, in passato, come Acli abbiamo richiamato l’attenzione del Comune e delle Aziende erogatrici dei servizi ad agevolare, dilazionare il pagamento delle bollette; abbiamo sostenuto il lavoro e le denunce del Comitato Acqua pubblica e le iniziative del cartello Alleanza contro la povertà di cui facciamo parte. 

Ma poiché il problema tende ad allargarsi a macchia d’olio, riteniamo occorra una presa in carico di tutta la comunità nelle sue varie componenti politiche, sociali, imprenditoriali, amministrative, sanitarie, perché solo con il contributo di tutti, ciascuno per la sua parte, è possibile trovare una risposta dignitosa per la vita delle persone in difficoltà e nello stesso tempo garantire i diritti di base a tutti senza creare come, dice papa Francesco, “scarti umani”. In questo si misura la capacità di una comunità di costruire una convivenza “civile”.

E’ certamente compito dei partiti assumere le istanze che vengono dai cittadini e dalla società civile organizzata e trasformarle in proposte politiche che possano dare riposte strutturali ai problemi di povertà e morosità. Ci pare che la recente mozione del PD abbia questa funzione visto che interpella direttamente le istituzioni locali, oltre che il governo, chiedendo interventi mirati e concreti che, ci auguriamo, arrivino presto.

Vediamo con preoccupazione emergere un sentimento di ostilità verso chi non riesce a far fronte a bollette ed affitti, la criminalizzazione dei poveri. Con ancora maggior urgenza, quindi, il nostro compito come Acli è stare vicino alle persone colpite dai distacchi, offrire loro consulenza sociale, fare progetti con le famiglie per un “abitare solidale”, stare in rete con le realtà locali che lavorano sul problema, tenere aperta l’interlocuzione politica con le istituzioni cittadine, diffondere la cultura della solidarietà sociale e impegnarci per il coinvolgimento di tutti i cittadini nella ricerca di soluzioni possibili.

Il Presidente

Cremona 16.12.2014

ACLI Provinciale Cremona, Bruno Alessio TAGLIATI

 

 

 

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