Martedì, 16 aprile 2024 - ore 22.55

DOPOLAVORO E BALLI SCIAGURATI | G.Azzoni

| Scritto da Redazione
DOPOLAVORO E BALLI SCIAGURATI | G.Azzoni

Lettera dal ventennio (11)
Caro lettore, è noto che il regime fascista ebbe anche molti aspetti tra il comico e il grottesco. Ne ho scelto uno accaduto qui da noi.
Il giorno 13 aprile 1937 Sua Eccellenza il Prefetto di Cremona, Pietro Carini, solleva un problema che suscita riscontri a livello nazionale. Dalla prefettura, infatti, parte un documento ufficiale indirizzato al Ministero degli Interni che evidenzia quanto segue. “…In questa provincia molte Giovani Italiane sfuggono al tesseramento ed alla severa educazione della Opera Nazionale Balilla” (ONB) e preferiscono tesserarsi alla Opera Nazionale Dopolavoro (OND). Ciò viene attribuito al fatto che presso i Dopolavoro ogni domenica si balla e le ragazze ci vanno “a scapito della moralità”. Ebbene, scrive il Prefetto, “non è opinabile né discutibile il fatto che i balli vanno a finire in congiunzioni carnali nelle vicine boschine…”. Ne deriva poi un aumento delle pratiche abortive. Di più: “… spesso le ragazze così presto deflorate si danno alla prostituzione nelle città tentacolari, tombe della natalità.”
Il Prefetto propone pertanto che si proibisca alle ragazze under 18 di iscriversi all’OND invece che all’ONB. Seguono, nella pratica d’archivio, autorevolissimi riscontri. Il sottosegretario agli Interni, S.E. Buffarini Guidi, sottolinea che quando denunciato dal Prefetto contraddice la politica di incremento delle nascite voluta dal governo: questi aborti (post concepimento nelle boschine) vanno combattuti all’origine.
Altro importante argomento porta il Capo della Polizia, Carmine Senise: il rapporto con la Chiesa. Infatti questo problema è causa di “grave contrasto” tra OND e molti Vescovi e sacerdoti. Conferma ciò un allegato istruttorio dei regi carabinieri: essi rilevano il malcontento di molti parroci i quali vorrebbero che le giovani invece che alle sale da ballo “si dedicassero più assiduamente alle pratiche religiose”.
Conclude il tutto una drastica direttiva di S.E. Renato Ricci, sottosegretario del Ministero Educazione Nazionale: l’iscrizione delle ragazze under 18 all’OND “è abusiva”, dagli 8 ai 18 anni di età è prevista esclusivamente l’iscrizione alla ONB, e “porterò il caso alle Superiori Gerarchie”.
Giuseppe Azzoni.

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