Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 12.18

#dopovoto L’astensione che cresce e la rappresentanza femminile che si ferma al 31% |Isa Maggi

L’articolo sul Domani d’Italia “L’Italia che sta a guardare: i numeri impietosi del non voto”

| Scritto da Redazione
#dopovoto L’astensione che cresce e la rappresentanza femminile che si ferma al 31% |Isa Maggi

L’astensione che cresce e la rappresentanza femminile che si ferma al 31% |Isa Maggi

L’articolo  sul Domani d’Italia “L’Italia che sta a guardare: i numeri impietosi del non voto”-, ci porta a riflettere sul rapporto tra astensione crescente e rappresentanza femminile, partendo proprio dall’ultimo paragrafo, da quel riconteggio delle schede e delle preferenze in corso presso le Corti di Appello. Un primo punto di riflessione è sull’attuazione della democrazia partecipata nel nostro Paese; perché l'obiettiva mancanza di uno strumento di trasparenza di quanto sta accadendo dentro le Commissioni elettorali delle Corti di Appello, affievolisce di molto la partecipazione dell’elettorato attivo ovvero delle elettrici ed elettori che quei voti hanno espresso. Qui non è questione di mancanza di fiducia nelle alte istituzioni quali le Corti di Appello o di sindacabilità del loro operato, ma della necessità per il futuro che la democrazia partecipata sia pienamente attuata; significa che la trasparenza non è una possibile opzione nell’agire pubblico delle Istituzioni ma la regola fondante di ogni azione unitamente al rispetto delle norme, e nello specifico significa che noi elettrici ed elettori abbiamo certezza del voto espresso. Senza non di meno considerare che quel 31% di donne elette in Parlamento possa crescere o diminuire anche di un solo punto percentuale variando la composizione stessa del 31%; che vale la pena di far notare è composto a maggioranza da elette col sistema proporzionale, aprendo così altra questione che affronteremo a risultati consolidati, su come le donne nell’uninominale non riescano a raggiungere numeri alti nei voti in confronto agli eletti uomini.

Una seconda riflessione è sulla composizione di quel 17, 5 milioni di italiani del non –voto. Perché certamente lì l’astensione delle elettrici potrebbe portare alla sorpresa di numeri significativi se il rapporto elettori/elettrici rimane quello del censimento degli aventi diritto (2 donne/1 uomo). E la sorpresa potrebbe venire anche dalle giovanissime donne alla loro prima esperienza di voto; potrebbero non essere andate a votare perché le forze politiche non hanno fatto proposte per loro e non avrebbero avuto buone ragioni per recarsi alle urne a fare una scelta oppure essere tra quelle che hanno votato scheda bianca “lasciata la penna sul tavolo” come dice l’articolo. In ogni caso il non-voto è un “voto al contrario”, il non ti voto perché non mi convinci che è l’essenza di quella democrazia partecipata tanto auspicata.

Allora la questione che poniamo al dibattito pubblico e al futuro Presidente del Consiglio del Paese, è che proprio a causa di questa esiguità nel Parlamento, sia di data ampia rappresentanza femminile nella compagine di Governo, non solo nei numeri ma soprattutto nella sostanza liberandoci una volta per tutte da quell’equazione donna=sociale che ha limitato finora la presenza delle donne nel Governo a pochi sporadici episodi, e che per il futuro che sta arrivando, nei settori dell’economia, della finanza, dell’industria, del lavoro, della salute, dell’ambiente e della scienza, sia data titolarità alle donne, affinché al processo di uscita dalla crisi economico-sociale nella quale siamo ora, l’apporto delle donne politiche competenti possa fare la differenza necessaria alla svolta nella crescita del Paese.

Milano 6 ottobre 2022

Isa Maggi - Maria Lippiello,  Stati generali delle Donne Alleanza delle Donne Città delle Donne

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Isa Maggi 

Dottore Commercialista e Revisore dei conti. 

Nuove imprese, progetti, monitoraggio, valutazione, politiche ed economia di genere, sviluppo territoriale, gender equality plan, certificazione di parità, Pnrr.

Presidente Fondazione Gaia

Presidente Sportello Donna

Coordinatrice degli Stati Generali delle Donne - Alleanza delle Donne

skype isa.maggi

 

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