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Ecco le prossime iniziative del Museo di Storia Naturale di Cremona

Revisione della storica collezione ornitologica e proiezioni serali con naturalisti cremonesi

| Scritto da Redazione
Ecco le prossime iniziative del Museo di Storia Naturale di Cremona

Tra novembre e dicembre il Museo di Storia Naturale di Cremona offre alla cittadinanza un ricco e interessante programma di attività.

Mercoledì 9 novembre, alle 17,00, a Palazzo Affaitati (via Ugolani Dati, 4), sarà presentato il lavoro di revisione della collezione ornitologica attribuita alle raccolte del marchese Giuseppe Sigismondo Ala Ponzone. La collezione, costituita sostanzialmente da esotismi la cui distribuzione sembra ricalcare gli itinerari di navigazione del cugino Fabio Ala Ponzone svolti nei possedimenti spagnoli del Pacifico e delle Americhe, riveste un notevole interesse scientifico e naturalistico, tanto da poter essere considerata una collezione nella più vasta “Collezione di Storia Naturale”, raccolta e incrementata dal Marchese durante la sua intera vita attraverso scambi, acquisti e donazioni. Il lavoro di revisione, svolto da Franco Lavezzi e Cinzia Galli, è consistito innanzitutto nell’aggiornamento delle cartellinature, risultanti spesso errate a seguito di pregresse “correzioni”, ed occasione per descrivere nel dettaglio la ricca raccolta ornitologica, cercando di inquadrarla sia sotto il profilo scientifico che sotto quello storico.

L'appuntamento è rivolto a tutti, ma in particolare agli insegnanti, principali fruitori, con i loro allievi, del Museo di Storia Naturale. Un’utile forma di aggiornamento per confermare che l’attività didattica che si fa al museo procede di pari passo con la ricerca, senza la quale, nel corso degli anni, non sarebbe stato possibile, o comunque più difficile, costruire e rafforzare il rapporto che esiste con il mondo della scuola.

Giovedì 10 novembre, alle 20,45, sempre nella sede del Museo di Storia Naturale di Palazzo Affaitati, si terrà Il dragonfly watching: Libellule che passione, secondo appuntamento del ciclo di proiezioni serali volute dal Museo di Storia Naturale per presentare alla cittadinanza i naturalisti cremonesi, custodi di un patrimonio straordinario di conoscenze del territorio e del paesaggio locale, e per illustrarne l’attività di ricerca e studio nei diversi campi di interesse.

Dopo il grande successo del primo appuntamento di giovedì 20 ottobre – Emozionature: Conoscere la natura del territorio attraverso la fotografia e l’audiovisivo – il Museo di Storia Naturale invita all’incontro cui parteciperanno Fausto Leandri, Andrea Verdelli e Riccardo Groppali che illustreranno la loro attività di ricerca relativa allo studio degli odonati: attraverso bellissime immagini presenteranno alcune delle libellule più comuni descrivendone caratteristiche e habitat, e daranno indicazioni su come e quando poterle osservare, facendo riferimento al territorio locale.

Infine, giovedì 15 dicembre, alle 20,45, si terrà il terzo e ultimo appuntamento del ciclo di proiezioni serali al Museo di Storia Naturale dal titolo Biodiversità per la nostra sopravvivenza: un’introduzione al mondo delle piante, durante il quale i botanici Fabrizio Bonali, Giovanni D’Auria e Anna Maria Antoniotti illustreranno il lavoro di ricerca e di censimento delle specie vegetali, mostrando così la bellezza e la ricchezza dell’ambiente che ci circonda.

La fine del ciclo di proiezioni sarà solo temporanea poiché il Museo di Storia Naturale intende proseguire le attività anche per l’anno prossimo, in accordo con il gruppo di naturalisti cremonesi che, fin dalla propria costituzione, ha individuato la propria “casa” negli accoglienti spazi museali. Saranno infatti proposti incontri di approfondimento delle discipline attinenti le scienze naturali per meglio conoscere la realtà che ci circonda. All’obiettivo primario di informare, si aggiunge quello di sensibilizzare la cittadinanza perché diventi sempre più consapevole dell’importanza del patrimonio ambientale del nostro territorio per garantirne la salvaguardia nell’interesse del bene comune.

 

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