Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 23.46

Economia e salute globale al G20 dei Ministri delle Finanze e dei Governatori delle Banche Centrali

| Scritto da Redazione
Economia e salute globale al G20 dei Ministri delle Finanze e dei Governatori delle Banche Centrali

Venerdì 9 e sabato 10 luglio i Ministri delle Finanze e i Governatori delle Banche Centrali si sono riuniti a Venezia per la terza riunione ufficiale sotto la Presidenza italiana del G20. È stato il primo incontro in presenza del filone finanziario da febbraio 2020.

In questa occasione, i membri del G20 hanno proseguito il confronto sui temi relativi all’economia e alla salute globale, nonché sulle iniziative volte a promuovere il rilancio della ripresa economica e la transizione verso economie e società più verdi e sostenibili.

Al centro del confronto anche le questioni relative al supporto ai paesi più vulnerabili, alla tassazione internazionale e al settore finanziario, inclusa la finanza sostenibile.

Dopo aver riconosciuto che le prospettive globali sono ulteriormente migliorate, soprattutto grazie alla diffusione dei vaccini e al prolungato sostegno all’economia, i membri del G20, come già emerso nell’ultima riunione di aprile, hanno constatato che la ripresa è stata ineguale tra paesi e regioni, rimanendo così soggetta a rischi al ribasso. I Ministri e i Governatori hanno quindi riaffermato la volontà di utilizzare tutti gli strumenti disponibili e di continuare a sostenere la ripresa economica per tutto il tempo necessario, per contrastare le conseguenze della pandemia, in particolare sulle categorie maggiormente colpite. Sulla base del G20 Action Plan, il G20 proseguirà i suoi sforzi per orientare l’economia globale verso una crescita forte, sostenibile, equilibrata e inclusiva.

Ribadita la determinazione a porre al più presto sotto controllo la pandemia in ogni Paese, i membri del G20 hanno riconosciuto il ruolo dell’immunizzazione al COVID-19 come bene pubblico globale. I Ministri e i Governatori hanno sollecitato il settore pubblico e privato a colmare le attuali lacune, anche attraverso un’equa condivisione globale di dosi di vaccino sicure, efficaci e a prezzi accessibili, in particolare verso i paesi in via di sviluppo.

In tale contesto, il G20 ha accolto con favore la recente costituzione della task force su vaccini, terapie e diagnostica per i paesi in via di sviluppo da parte della Banca Mondiale, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, del Fondo Monetario Internazionale (FMI) e dell’Organizzazione Mondiale del Commercio.

Nell’affrontare le sfide attuali, il G20 ha riconosciuto l’urgente necessità di prepararsi al meglio per le future minacce alla salute e ha accolto favorevolmente la relazione del G20 High Level Independent Panel on Financing Global Commons for Pandemic Preparedness and Response.

I Ministri e i Governatori hanno raggiunto un accordo storico per realizzare un’architettura fiscale internazionale più stabile e più equa: sono stati approvati i due pilastri relativi alla redistribuzione degli utili prodotti dalle imprese multinazionali e a un’imposta minima globale. Il G20 ha invitato l’OECD/G20 Inclusive Framework on Base Erosion and Profit Sharing a mettere a punto i design elements nel quadro concordato insieme a un piano dettagliato per dare attuazione ai due pilastri entro la prossima riunione di ottobre.

Dato il potenziale della trasformazione digitale per accrescere la produttività, Ministri e Governatori hanno approvato anche il G20 Menu of Policy Options su Digital Transformation and Productivity Recovery, un documento che definisce le migliori politiche e buone pratiche per sfruttare le opportunità di crescita offerte dalla digitalizzazione e contribuirà ai futuri lavori in materia di produttività.

I MFGBC G20 ritengono che la lotta al cambiamento climatico rimanga una priorità urgente e convengono che un coordinamento internazionale rafforzato in materia di azione per il clima possa contribuire al raggiungere gli obiettivi comuni a livello mondiale. Il G20 lavorerà per definire le politiche appropriate per realizzare una transizione equa verso un’economia più prospera, sostenibile e inclusiva. Tali politiche dovrebbero comprendere un’ampia serie di strumenti, che include investimenti verdi, meccanismi di compensazione delle emissioni carbonifere e politiche per sostenere i paesi in via di sviluppo nell’adattamento ai cambiamenti climatici e nella mitigazione dei loro effetti.

Quanto ai cambiamenti climatici rimangono una “priorità urgente”. Ministri e Governatori hanno concordato che un più stretto coordinamento è necessario per affrontare con successo questa sfida esistenziale. I rischi derivanti dal cambiamento climatico rappresentano una minaccia concreta per la crescita e la prosperità. Per questa ragione, i membri del G20 hanno concordato di integrarli sistematicamente nel loro esercizio di global risk monitoring and preparedness e nelle future discussioni di policy.

Ministri e Governatori hanno avuto una discussione approfondita sul mix di politiche necessarie a plasmare la transizione verso un’economia più prospera, sostenibile e inclusiva. Questo mix dovrebbe includere un’ampia gamma di strumenti, come gli investimenti verdi in infrastrutture sostenibili e in tecnologie innovative che promuovono la de-carbonizzazione e l’economia circolare. Questo dovrebbe anche includere meccanismi a supporto delle fonti di energia pulita, come il carbon pricing laddove appropriato, fornendo allo stesso tempo sostegno alle categorie più povere e vulnerabili. Il supporto agli sforzi di adattamento e mitigazione dei paesi in via di sviluppo è cruciale per assicurare che tutti siano parte della transizione. La finanza internazionale per il clima, al pari delle Istituzioni Finanziarie Internazionali e delle Banche Multilaterali di Sviluppo (BMS), è stato ribadito, devono giocare un ruolo chiave in questo.

Il cambiamento climatico pone anche rischi crescenti alla stabilità finanziaria globale.

In sinergia con il Financial Stability Board (FSB) e con le altre rilevanti iniziative internazionali, il G20 Sustainable Finance Working Group (SFWG) finalizzerà una Roadmap pluriennale per la finanza sostenibile. La Roadmap sarà presentata ai Ministri e Governatori alla riunione di ottobre e orienterà i futuri lavori del G20 su clima e sostenibilità.

I membri del G20 hanno approvato inoltre la G20 Policy Agenda on Infrastructure Maintenance, riconoscendo che sistemi “resilienti, ben mantenuti e gestiti in modo ottimale” sono essenziali per preservare le risorse infrastrutturali per la durata del loro ciclo di vita. I Ministri e i Governatori hanno riconosciuto anche l’importanza per la ripresa economica di infrastrutture digitali avanzate e ben funzionanti, e continueranno a promuovere la collaborazione tra investitori pubblici e privati per mobilizzare ulteriori investimenti.

Il G20 continuerà a offrire sostegno a tutti i paesi vulnerabili colpiti dalla pandemia COVID-19.

I Ministri e i Governatori hanno sostenuto la proposta del FMI di allocazione dei nuovi Diritti Speciali di Prelievo (DSP) per un importo equivalente a 650 miliardi di dollari, per contribuire a soddisfare il fabbisogno globale di riserve a lungo termine e ne hanno sollecitato l’attuazione entro la fine di agosto.

Per ampliare significativamente l’impatto di tale emissione, il G20 ha invitato il FMI a presentare rapidamente un ventaglio di opzioni attivabili affinché i paesi possano attribuire su base volontaria una quota dei DSP loro assegnati per aiutare i paesi vulnerabili a finanziare una ripresa economica più resiliente, inclusiva e sostenibile e finanziare le loro spese sanitarie, ad esempio attraverso la creazione di un nuovo trust fund.

Accolti favorevolmente anche i risultati raggiunti grazie all’iniziativa sulla sospensione del servizio sul debito (Debt Service Suspension Initiative – DSSI), con un impatto pari a circa 4.6 miliardi di dollari nella prima metà del 2021. I membri G20 hanno rinnovato il loro impegno nell’attuazione del Common Framework for Debt Treatment beyond the DSSI e nell’occuparsi di potenziali richieste future. In questo contesto, hanno accolto con soddisfazione la creazione di un creditor committee per il Ciad, e si occuperanno tempestivamente del trattamento del debito dell’Etiopia. Hanno inoltre sottolineato l’importanza che i creditori privati e gli altri creditori ufficiali pubblici concedano un trattamento del debito a condizioni almeno altrettanto favorevoli.

Per quanto riguarda il lavoro delle BMS, i Ministri e i Governatori hanno incoraggiato la ricerca, da parte delle stesse, di soluzioni per utilizzare al meglio le risorse disponibili, e al tempo stesso mantenere lo status di creditori privilegiati e il rating attuale. I membri G20 hanno concordato di avviare un’Independent Review of MDBs’ Capital Adequacy Frameworks, per massimizzare l’impatto in termini di sviluppo. Ministri e Governatori hanno inoltre avallato le G20 Recommendations for the Use of Policy-Based Lending per migliorare il coordinamento, la complementarietà e l’efficacia delle BMS.

Nell’ambito della risposta globale del G20 alla crisi da COVID-19, i membri del G20 hanno rinnovato l’impegno a garantire che il settore finanziario sostenga adeguatamente la ripresa, preservando la stabilità finanziaria.

Pur riconoscendo che le riforme regolatorie poste in essere in seguito alla crisi finanziaria globale hanno avuto un ruolo chiave nel collocare gli istituti finanziari su una posizione più solida e hanno permesso di assorbire invece che amplificare lo shock, il G20 si è impegnato ad affrontare gli elementi attualmente mancanti del pacchetto riforme, evitando effetti indesiderati. Ministri e Governatori si sono inoltre impegnati a rafforzare la resilienza del settore di intermediazione finanziaria non bancaria in ottica sistemica, inclusa la sua interconnessione con il settore bancario e l’economia reale.

Il G20 ha ribadito il proprio impegno ad attuare in modo tempestivo ed efficace la G20 Roadmap to enhance cross-border payments da parte delle autorità competenti e che nessuna cosiddetta “global stable-coin” dovrebbe divenire operativa prima che i requisiti giuridici, regolatori e di vigilanza non saranno adeguatamente affrontati attraverso un adeguato design e attenendosi agli standard applicabili.

Il G20 ha accolto con favore i progressi compiuti nell’avanzamento del 2020 Financial Inclusion Action Plan da parte della Global Partnership for Financial Inclusion, riconoscendo che l’educazione finanziaria sia una competenza essenziale per l’inclusione sociale, soprattutto per i più vulnerabili e le persone meno servite.

Infine, ogni membro G20 si è impegnato a contribuire ulteriormente a rafforzare i Financial Action Task Force-style Regional Bodies e i framework per l’antiriciclaggio e la lotta al finanziamento del terrorismo. (aise) 

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