I boati uditi a Spinadesco e Cava. Esplosione attorno alle 15 di domenica 2 novembre durante le fasi di riaccensione del forno di una delle linee produttive dell’acciaieria Isp Arvedi di Spinadesco. Dopo i boati, uditi da molti residenti di Cavatigozzi e di Spindesco, è avvenuta un’evacuazione delle maestranze, sulla base di quanto previsto dal piano di sicurezza dell’azienda. Non si sono registrati feriti tra i lavoratori né fuoriuscite di sostanze tossiche all’interno e all’esterno dello stabilimento. Nessun ricovero in ospedale e nessun rischio neppure per le persone che risiedono in prossimità dell’acciaieria.
L’incendio seguito all’esplosione è stato domato dai vigili del fuoco in mezz’ora.
Secondo quanto emerso nel tardo pomeriggio, si è trattato di una reazione imprevista e imprevedibile avvenuta durante le fasi di riaccensione del forno.
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Sindaco, vicesindaco e assessore all'Acciaieria Arvedi
Venuti a conoscenza di quanto stava accadendo all'Acciaieria Arvedi, sindaco del Comune di Cremona Gianluca Galimberti, vicesindaco Maura Ruggeri e Assessore al Territorio e alla Salute Alessia Manfredini sono immediatamente accorsi sul posto per verificare la situazione. Già in loco il sindaco di Spinadesco Roberto Lazzari e l'assessore all'Ambiente Andrea Manfredini. Contatti telefonici sono già avvenuti anche con il sindaco di Sesto ed Uniti e presidente della Provincia Carlo Vezzini.
Sindaco Galimberti, vicesindaco Ruggeri e assessore Manfredini, insieme alle altre amministrazioni, manifestano la loro vicinanza al gruppo Arvedi e alla sua proprietà, a operai, dirigenti e lavoratori, ai cittadini di Cavatigozzi e dei paesi limitrofi e assicurano, anche nei prossimi giorni, lo stretto contatto con la ditta per monitorare l'evolversi dei fatti.
Già contattato il presidente del comitato di Cavatigozzi. Continueranno nei prossimi giorni gli incontri tra l'Amministrazione e il comitato di quartiere per una condivisione sulla situazione.
Il 25 novembre, inoltre, è prevista un'assemblea pubblica a Cavatigozzi alla presenza di sindaco e assessori, in cui affrontare diverse tematiche legate al quartiere, tra cui anche i fatti recentemente accaduti all'Acciaieria. Anche gli amministratori di Spinadesco e di Sesto hanno manifestato la volontà di un confronto tempestivo con la cittadinanza dei rispettivi paesi.
