Arriva l'etichetta d'origine per gli alimenti "Sconfitte le lobbies, consumatori più liberi"
Scatta l'ora della verità per salami, formaggi, latte a lunga conservazione,
prosciutti, breasole, ma anche marmellate e conserve, verdura sottolio o
sottaceto, pane e pasta. "Oggi a Roma con l'approvazione della legge sulla
nuova etichetta d'origine per i cibi che portiamo in tavola si apre una
nuova fase per i consumatori e per i produttori italiani - afferma Nino
Andena, Presidente della Coldiretti Lombardia - dopo dieci anni di battaglie
contro lobbies di ogni tipo, riusciremo a garantire un'informazione
trasparente sugli alimenti venduti in Italia, compresi quelli che magari
sono fatti con prodotti che arrivano in tutto o in parte dall'estero".
Gli ultimi dati disponibili dicono per esempio che da gennaio a settembre
2010 in Italia sono stati importati più di 300 mila quintali di suini vini e
oltre 7 milioni e mezzo di quintali di carni suine fresche, congelate e
lavorate. L'anno scorso, al Brennero, durante la protesta della Coldiretti,
sono stati intercettate migliaia di cosce per prosciutti dalla Danimarca e
dall'Olanda dirette nelle province di Lecco e di Milano, oltre a decine di
cisterne con latte tedesco e austriaco destinate nel Cremonese, nel
Mantovano, nel Varesotto e nel Milanese. Mentre il Lodigiano custodisce
alcune delle più importanti basi logistiche per lo smistamento dei prodotti
alimentari esteri.
Ma ci sono anche le bresaole che nascono da carne bovina estera (Europa e
Brasile) e che in Valtellina hanno solo lo stabilimento di trasformazione,
oltre a formaggi e mozzarelle ottenuti da latte straniero. In Lombardia ogni
anno si importano dalla Germania 12 milioni di quintali fra latte e formaggi
pari al 30 per cento del totale italiano, che supera i 40 milioni di
quintali.
"Adesso sarà tutto più chiaro - conclude Andena - i consumatori saranno più
liberi di scegliere, le aziende agricole si vedranno riconosciute il valore
del lavoro che ogni giorno fanno su qualità e sicurezza alimentare, mentre
le industrie non potranno più far passare come prodotto del territorio
qualcosa che non lo è".
(18/01/2011)
Fabio Bonaccorso comunicazione.lombardia@coldiretti.it 347/0599454