L’export lodigiano nel IV trimestre 2014 evidenzia la ripresa dell'interscambio commerciale, trainato in particolare da apparecchi informatici, elettrici e per le telecomunicazioni, oltre a prodotti chimici. È l’Europa il principale mercato di sbocco per il Lodigiano, anche se, una percentuale rilevante riesce a raggiungere anche l’Asia. Lo stabilisce il dato Istat, disaggregato dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Lodi.
L’interscambio lodigiano ammonta a 6.498 milioni di euro, in aumento del 6% rispetto a un anno fa. Il saldo della bilancia commerciale si conferma negativo (-1.998 milioni di euro, risulta lievemente inferiore rispetto ai -2.003 milioni del 2013). In Lombardia l’interscambio, pari a 219.508 milioni di euro, è stabile (+0,53%) e il saldo negativo di -371 milioni si riduce fortemente (era pari a -2.152 milioni di euro).
A livello locale, le esportazioni complessive registrate nel corso dell'intero 2014 aumentano del 9%, ammontando a 2.475 milioni di euro. Invece, il confronto sul singolo trimestre evidenzia un aumento del 15% rispetto al periodo ottobre/dicembre 2013, al quale si accompagna un aumento del 35% rispetto al III trimestre.
Il dato regionale, pari a 109.568 milioni di euro, risulta aumentato dell'1% rispetto a un anno fa. Invece, il confronto sul dato del singolo trimestre mette in luce un +4% tendenziale e un +9% congiunturale.
Dove sono destinati i nostri prodotti? A livello di macro aree l’Europa, con un volume di 2.194 milioni di euro, si conferma il principale mercato di sbocco per le merci locali (89%), con un incremento del 10% dal IV trimestre 2013. Restringendo il campo ai singoli Paesi possiamo osservare un flusso di esportazioni del 39% verso la Spagna, in aumento tendenziale del 9%, del 16% verso la Francia, in aumento del 12%, del 10% verso la Germania, in aumento del 5%. All’Asia solo il 7% dei prodotti lodigiani, pari però a -7% rispetto all’anno precedente. Su 115 milioni di euro esportati in questo continente, il 17% è diretto in Cina, il 13% a Singapore, il 10% in Corea del Sud, l'8% in Giappone e a Hong Kong.
La manifattura ingloba la stragrande maggioranza di prodotti esportati (99%). Una disaggregazione più dettagliata consente di evidenziare che computer, apparecchi elettronici e ottici rimane la categoria più esportata (35% sul totale), in aumento dell'8%. Seguono sostanze e prodotti chimici con il 19% e gli apparecchi elettrici con il 12%, mentre i prodotti alimentari, bevande e tabacco raggiungono il 10%.
Il Lodigiano importa invece per 4.473 milioni di euro, un dato in aumento del 4,5% da un anno a questa parte. Inoltre, il confronto eseguito su dati non cumulati, evidenzia un aumento del 35% a livello tendenziale e dell'8% a livello congiunturale (-0,75%). Il dato regionale, pari a 109.940 milioni di euro, è stabile: -0,28% rispetto al IV trimestre 2013. La quota di importazioni dall’Europa pari al 66% è in aumento del 7%. In particolare le merci provenienti dall’Asia incidono per il 34% sul totale, con andamento stabile (+0,16%). al 2013. Si registra poi un 25% di prodotti europei proveniente dalla Francia, un 21% dalla Germania e un 13% dai Paesi Bassi. Le merci asiatiche in importazione invece provengono quasi esclusivamente dalla Cina (98%). Si importa il 34% di computer, apparecchi elettronici e ottici, un 21% di prodotti alimentari e bevande (in aumento del 14% tendenziale), il 12% di sostanze e prodotti chimici, un 9% di di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici.
“I dati export di fine anno del Lodigiano, evidenziano uno slancio marcato, a segnare un +9% delle esportazioni complessive. Questa è la conferma che la via dell'export è la strada maestra per la ripresa e l'uscita dalla crisi. Anche il nostro territorio dimostra di poter seguire questo virtuoso percorso di sviluppo: nella fotografia di fine 2014 siamo davanti a un Lodigiano che non si è arreso alla crisi e ha continuato a esportare, anche verso quei paesi extra UE che continuano a rappresentare una forte domanda potenziale. Proprio per questo la Camera di Commercio continua a configurarsi come un supporto fondamentale all'internazionalizzazione delle imprese” commenta Carlo Gendarini, Presidente della Camera di Commercio di Lodi.
Fonte: Camera di Commercio di Lodi
