Facciamo un momento il punto sulle cosiddette varianti Covid-19 | Vincenzo Montuori (CR)
Si parla da settimane della variante inglese che sta spopolando in Inghilterra e che e' decisamente piu' contagiosa delle prime due forme, quella "cinese" e quella "padana".
Secondo me, questa variante e' presente da alcuni mesi anche da noi; altrimenti non si spiegherebbe come dopo due mesi in lockdown piu' o meno duro (in Lombardia siccome siamo I piu' bravi abbiamo cominciato a fine ottobre) I contagi continuano ad aumentare (17 per cento indice di contagio) , I ricoveri in ospedale pure e I morti rimangono troppi ogni giorno anche se non aumentano progressivamente: questo vuol dire che la "variante inglese" e' piu' contagiosa ma non piu' letale.
Da qui bisogna ripartire anche per il vaccino, e quindi vaccinare subito operatori del settore sanitario pubblico e privato e delle RSA: se la maggioranza di loro sara' vaccinata e si faranno entrare pochi parenti nelle RSA anche gli ospiti delle RSA saranno protetti. La "variante inglese" contagia soprattutto giovani dai 16 ai 30 anni: e allora bisognerebbe vaccinare dopo il personale sanitario
I.giovani, studenti o meno, e I loro insegnanti perche' son quelli che hanno piu' contatti tra di loro e portano il contagio di piu' in giro facendo attendere I pensionati. Cosi' con una politica seria dei trasporti e non con quelle pagliacciate di cui si sente in questi giorni e con la copertura vaccinale si potrebbero tenere le scuole aperte. Per carita' si possono chiudere le scuole per altri due mesi ma.1) non si risolve nulla; 2) sarebbe un altro anno scolastico buttato.
Invece il buon Speranza cosa fa? Annuncia che il 18 gennaio riapriranno gli impianti sciistici: ora, con tutta la comprensione per gli operatori del settore, posso dire che delle"esigenze degli sciatori" non me frega nulla? I problemi sono ben altri ma su di essi tutto tace:" nebbia dalla Valpadana fino a Lampedusa"
