Sabato, 20 aprile 2024 - ore 04.26

Fallimenti, giustizia e Ilva: le novità di Paolo Cova

Questa settimana, alla Camera, abbiamo approvato la conversione in legge del decreto-legge sulle misure urgenti in materia fallimentare, civile e processuale civile e di organizzazione e funzionamento dell'amministrazione giudiziaria

| Scritto da Redazione
Fallimenti, giustizia e Ilva: le novità di Paolo Cova

Decreto che detta una serie di misure in materia fallimentare, civile e processuale civile e di natura organizzativa.

Nel provvedimento sono previste disposizioni che introducono facilitazioni per l'accesso al credito da parte dell'impresa che abbia chiesto il concordato preventivo; maggiore competitività nel concordato preventivo; un nuovo accordo di ristrutturazione dei debiti nei confronti dei creditori finanziari; un'azione revocatoria semplificata; più stringenti requisiti per i curatori nel fallimento; una disciplina migliorativa per i contratti pendenti nel concordato preventivo; una serie di novità in materia di esecuzione forzata con la finalità di velocizzare le procedure; disposizioni in materia fiscale volte ad ampliare la deducibilità delle perdite.

E questo per quanto riguarda le imprese e le difficoltà che stanno vivendo in questo momento storico. Inoltre, il decreto introduce importanti modifiche della disciplina del processo civile telematico e, tra le disposizioni di carattere organizzativo, vengono previsti la proroga della permanenza in servizio dei magistrati ordinari e contabili, l'abrogazione della prevista riorganizzazione territoriale dei Tar, l'ingresso nei ruoli dell'amministrazione giudiziaria di 2.000 unità di personale amministrativo proveniente dalle province e dalle aree metropolitane, una proroga per i tirocinanti della giustizia.

Un’ultima disposizione va a toccare in particolare il caso dell’Ilva di Taranto: prevede, infatti, che l'esercizio dell'attività di impresa degli stabilimenti di interesse strategico nazionale non sia impedito dal sequestro sui beni dell'impresa titolare dello stabilimento, quando la misura cautelare sia stata adottata in relazione ad ipotesi di reato inerenti la sicurezza dei lavoratori e debba garantirsi il necessario bilanciamento tra la continuità dell'attività produttiva, la salvaguardia dell'occupazione, la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro.

On Paolo Cova

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